A Portici al via le riprese de ‘La Caparra’. Prenderanno il via venerdì prossimo, 3 maggio, a Villa Angelina a Portici (Napoli), le riprese del cortometraggio ‘La Caparra’. Opera del regista Francesco Mucci, anche autore della sceneggiatura, con la collaborazione di Francesca Amitrano alla direzione della fotografia. In una produzione a prevalenza femminile.
Il lavoro è il secondo progetto targato Inbilico che ha vinto il bando Siae “Per Chi Crea – Nuove Opere” con il sostegno di Siae e MIC. Vedrà protagoniste Ingrid Sansone, Giovanna Sannino (Mare fuori), Domenico Pinelli (I fratelli De Filippo, il Commissario Ricciardi), con la partecipazione di Nunzia Schiano, Mario Autore (I Fratelli De Filippo), Raffaele Ausiello (Nata per te, I bastardi di Pizzofalcone) e una breve apparizione di Marco Mario De Notaris (Querido Fidel, La tristezza ha il sonno leggero).
‘La Caparra’ affronta, si sottolinea, “un tema caldo, con disarmante ironia e sagace comicità”.
I protagonisti, Alice e Stefano, sono due giovani quasi trentenni, due bravi ragazzi, ma, con i tempi che corrono, cercare un tetto sulla testa può diventare una specie di sport estremo. Ce la faranno?”. Il soggetto di Francesco Mucci ha colpito la produzione “per l’ironia e l’intelligenza” con cui veniva trattato un tema attuale. Ed è proprio nello spirito di Inbilico “sostenere le opere di giovani autori”. “Siamo felici – dice Ramona Tripodi fondatrice di Inbilico insieme con Andrea Canova – nel poter avvalerci di queste professionalità. Napoli ha compiuto passi da gigante nell’ambito del mercato audiovisivo. Non soltanto perché divento un vero e proprio set a cielo aperto. Ma soprattutto nella crescita di giovani produzioni partenopee che si affiancano a realtà più consolidate. Tutto questo è divenuto possibile anche grazie al lavoro e al sostegno della Film Commission Campania”.
Nei suoi quindici anni di produzione artistica tra cinema e teatro, Inbilico, si rileva ancora, “ha sempre sostanziato l’ispirazione ideativa attenta ai temi sociali e di impegno civile. Attraverso la drammaturgia contemporanea e l’interazione tra diversi linguaggi artistici e performativi”.