Il nuovo servizio de Le Iene si apre con le parole di Rudy Franca, noto produttore nel settore dell’hard, che ha commentato con fermezza le accuse rivolte a Rocco Siffredi. «Sono rimasto meravigliato da ciò che ho sentito. Se una ragazza non vuole fare una cosa, bisogna avere massimo rispetto. È sbagliatissimo pensare il contrario. Mi sono venuti i brividi: non puoi dire “sei andata lì, cosa ti aspettavi?”. Anche se una ci va, può cambiare idea, può non piacerle ciò che vede. È davvero pericoloso ragionare diversamente. Se una ragazza cambia idea, bisogna rispettarla, punto».
A seguire, la testimonianza toccante di una donna, Giulia, che nel 2022 si avvicinò al mondo dell’hard in un momento molto difficile della sua vita. Quattro anni prima aveva perso il marito, morto davanti ai suoi occhi. Senza un lavoro e con una figlia piccola da crescere, si trovava in una condizione di estrema fragilità. «Era cominciato quasi per gioco», racconta. «Ho firmato un contratto con Rocco. Mi aveva promesso mari e monti. Ma non ero lucida, non stavo bene mentalmente e non avevo uno stipendio. Così ho accettato». Dopo aver girato una scena, le fu chiesto di registrare un video promozionale in cui diceva di voler realizzare un film porno con lui. «Un trailer, un promo», spiega.
Quando quel materiale iniziò a circolare, Giulia si trovò sotto pressione. Un parente la minacciò: se il video fosse uscito, le avrebbero tolto la figlia. A quel punto, Giulia contattò Siffredi chiedendogli di non pubblicare la scena. «Non rispose direttamente a me», racconta, «ma a una persona vicina a me, dicendo che dovevamo essere maturi, che il video era già stato girato e sarebbe stato pubblicato».
Disperata, scrisse nuovamente a Siffredi, domandando cosa potesse fare per evitare la pubblicazione. La risposta fu netta: «L’unica cosa che puoi fare è pagarmi 10mila euro». Secondo quanto riferito da Giulia, quella cifra rappresentava — a detta di Siffredi — le spese sostenute per la registrazione del video, incluso l’affitto dell’alloggio dove lei aveva dormito. «Non mi pagò nemmeno per la scena», aggiunge. «Voleva 10mila euro in contanti».