Addio a Gigi Riva. Rombo di tuono è scomparso a Cagliari nella serata del 22 gennaio. L’ex campione della Nazionale era stato ricoverato sabato scorso. Aveva 79 anni. Doveva essere operato al cuore, ma non ce l’ha fatta ad attendere l’intervento. Era ricoverato in cardiologia all’ospedale Brotzu di Cagliari per un malore.
Giudicato uno dei migliori calciatori italiani di tutti i tempi. Nonché tra i più forti attaccanti nella storia del calcio. Dopo gli inizi nelle file del Legnano ha legato la restante, gran parte, della propria carriera agonistica al Cagliari. E’ squadra di cui è assurto a più nota icona militandovi dal 1963 al 1977, per un totale di 14 stagioni. Detiene tuttora il record assoluto di marcature con 208 reti. Nella stagione 1969-70 ha contribuito alla vittoria del primo e unico scudetto nella storia rossoblù, peraltro laureandosi nell’occasione anche capocannoniere del torneo. Rimasto legato alla compagine sarda anche dopo il ritiro, ne ha assunto brevemente la massima carica nella stagione 1986-87. Dal 2019 ne ricopre quella di presidente onorario.
Nel 1999 la rivista specializzata World Soccer lo ha collocato al 72º posto nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo. Mentre nel 2011 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano tra i Veterani.
Con la nazionale italiana, di cui è tutt’oggi il miglior marcatore di tutti i tempi in virtù dei 35 gol segnati in 42 presenze totali, si è laureato campione d’Europa nel 1968 e vicecampione del mondo nel 1970. Dal 1990 al 2013 è stato inoltre team manager della stessa. Ora non resta che dare l’addio a Gigi Riva.