Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giacco e Pasquale Manna. Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l’omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000. Scambiato per un altro uomo, fidanzato della sorella del boss. Prima sequestrato e poi sciolto nell’acido.
In manette sono finiti Raffaele D’Alterio, Salvatore Simioli e Salvatore De Cristofaro. I loro nomi si aggiungono a quelli del pentito Roberto Perrone e di Salvatore Cammarota, 55 anni, detenuto a L’Aquila, e di Carlo Nappi, 64 anni, in carcere a Livorno. Per questi ultimi due l’altro giorno chiesti 30 anni di carcere. La sentenza è prevista per giugno.
Riguardano due efferati delitti, uno avvenuto nel 2000, l’altro l’anno scorso, le misure cautelari eseguite dai carabinieri del comando provinciale di Napoli.
Le prime tre notificate dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli e riguardano l’omicidio di un operaio di 26 anni, Giulio Giaccio, assassinato e sciolto nell’acido nel luglio di 23 anni fa. Secondo quanto emerso dalle indagini si trattò di un errore di persona.
La vittima venne prelevata assassinata e poi sciolta nell’acido dai sicari del clan Polverino e non si ebbe più notizia dei resti.
Le misure cautelari notificate oggi al termine di indagini coordinate dalla Dda ad altri tre componenti il commando che agì scambiando l’operaio estraneo alle logiche criminali del quartiere per colui che aveva approcciato la sorella di un affiliato al clan. I destinatari dei provvedimenti sono Salvatore Simioli, Raffaele D’Alterio e Salvatore De Cristofaro. Ai quali si è giunti attraverso le dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia. Altri tre killer – che al 26enne dissero che erano dei poliziotti – sono attualmente sotto processo per questo efferato omicidio.
Le altre tre misure cautelari invece riguardano l’omicidio di Pasquale Manna, assassinato circa un anno fa in un agguato nel quartiere Ponticelli di Napoli. Anche qui si tratta di tre arresti emessi su richiesta della Dda e notificate dai carabinieri di Torre Annunziata.
Manna che era in un distributore tentò disperatamente di fuggire in auto. Ma venne comunque ucciso dai sicari che entrarono in azione con il volto coperto da mascherine Ffp2. Era ritenuto il reggente del clan Veneruso-Rea di Casalnuovo (Napoli). Gli arresti riguardano Francesco Rea, Luigi Romano e Giorgio Bilangia.