Amore mio mi dispiace, stavo andando piano. Un uomo di 37 anni è steso a terra in attesa dell’ambulanza. Non può muovere la gamba sinistra. È sull’asfalto via Cangemi a Boscoreale. Ha un giubbotto nero, un cappello di lana e la tuta. Prima dell’ambulanza arriva la moglie. È spaventata. Corre. Non ha fiato. Lo vede a terra e piange. Lui le prende le mani. “Non ti preoccupare” le dice. Sono istanti interminabili. La donna, quando lo vede ancora cosciente, siede a terra. Appoggia la schiena a un’auto parcheggiata, non quella dell’incidente. Resta accanto al marito. Arriva anche la mamma dell’uomo di Boscoreale. Il motociclista è steso a terra, ma non si preoccupa per sé. IL RACCONTO DELL’INCIDENTE A VIA CANGEMI
Prima che arrivassero i parenti ha avuto un crollo ha pianto. Tremava sull’asfalto e qualcuno gli mette un cuscino sotto la testa mentre è steso a terra. Quando vede sua mamma chiede: “Dov’è la bambina?”. La madre lo rassicura. Mentre è a terra il 37enne guarda sul cellulare la foto della sua bambina. È una brutta avventura.
Poco prima l’incidente a via Cangemi. Stava tornando da lavoro. La moglie gli dice: “Ora la moto la togliamo di mezzo”. Si tengono la mano. Le persone intorno sono amorevoli. Ci sono delle maestre della Cangemi. Una di loro, mentre l’uomo è solo sull’asfalto gli dà conforto, stringendogli le mani. Questa non è una storia di quelle che si raccontano sui social nella quale c’è gente che scatta foto, ma persone che provano ad aiutare una persona in difficoltà. Anche l’autista della vettura protagonista dell’incidente, che si ferma subito a soccorrere l’uomo, gli si avvicina. Sussurra “mi dispiace” quasi in lacrime.
Poi arriva L’ambulanza. La moglie sale a bordo per il trasporto in ospedale. Sui volti dei presenti solo tristezza. Qualcuno prega, qualcuno si prodiga per aiutarlo. È il cuore dei boschesi che danno calore a una persona che vive un momento drammatico. Di fronte c’è una scuola. C’è stato un incidente, ma tutti sono stati d’esempio, anche gli automobilisti che hanno liberato la strada per far arrivare subito l’ambulanza. Ognuno ha fatto la sua piccola parte, ma in quel momento ha rappresentato tanto. Stavolta ha vinto il cuore verso l’uomo che si è addirittura scusato per essere stato vittima di un incidente, dicendo: Amore mio mi dispiace.