giovedì, Maggio 22, 2025
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Apertura terzo anello del “Maradona”: il Napoli con 8mila spettatori in più

Sembra muoversi qualcosa sul fronte della riapertura del settore superiore dello stadio Maradona. Stando a indiscrezioni, il Comune di Napoli si appresterebbe a comunicare al patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, l’esito delle valutazioni tecniche relative alla riagibilità del terzo anello. Il contatto, probabilmente telefonico in questa fase iniziale, potrebbe avvenire già nella giornata odierna.

Sebbene questa comunicazione non significhi un’immediata riapertura del settore, essa rappresenta un passo importante. Le analisi condotte, basate su studi, rilievi e termografie, avrebbero evidenziato la possibilità di recuperare gli circa 8mila posti chiusi da 21 anni a causa delle vibrazioni indotte dai salti dei tifosi, che causavano oscillazioni avvertite negli edifici circostanti. Come spiegato dall’assessore Edoardo Cosenza, docente di Tecnologia delle costruzioni, tali vibrazioni non rappresentavano un pericolo strutturale, ma un disagio. L’assessore, in stretto contatto con il sindaco Manfredi, anch’egli ingegnere strutturista, ha coordinato le verifiche per comprendere la reale sostenibilità di tali movimenti.

La prossima settimana potrebbe vedere un incontro cruciale tra il sindaco, il presidente del Napoli, l’assessore Cosenza e l’architetto Zavanella, incaricato da De Laurentiis di progettare il rinnovamento del Maradona. La potenziale riapertura del terzo anello sarebbe solo una prima fase di un progetto più ampio, con l’obiettivo di un accordo complessivo tra il club e il Comune sullo stadio e sul centro sportivo, che De Laurentiis vorrebbe annunciare entro la fine del campionato. Questi due elementi, uniti al rafforzamento della squadra in vista della Champions League, costituirebbero un ambizioso piano pluriennale per il futuro del Napoli.

L’accordo sullo stadio Maradona potrebbe concretizzarsi attraverso un meccanismo di project financing tra Comune e Calcio Napoli, con l’affidamento della struttura al club e la concessione del diritto di superficie per un lungo periodo, con una possibile opzione di acquisto da parte della società. In cambio, il Napoli si farebbe carico dei lavori di ristrutturazione, sfruttando normative statali in arrivo in vista degli Europei del 2032. De Laurentiis potrebbe contare su una situazione finanziaria del club particolarmente solida.

Il progetto di rinnovamento, secondo le intenzioni del patron, prevederebbe la rimozione della pista d’atletica, un requisito non richiesto dall’Uefa per gli Europei. Lo spazio liberato verrebbe “coperto” dall’estensione del secondo anello verso il campo, conferendo allo stadio una conformazione simile all’Olimpico, con una capienza potenziale di circa 70mila posti. Questa soluzione sembrerebbe l’unica praticabile per eliminare la pista, avvicinando la tribuna esistente al campo. L’idea sarebbe quella di costruire un’ulteriore sezione di stadio a partire dal secondo anello verso l’interno, una sorta di “stadio nello stadio”, con lavori da eseguire gradualmente durante le competizioni, senza costringere la squadra a giocare lontano da Fuorigrotta. Il recupero degli 8mila posti del terzo anello compenserebbe, più o meno, la riduzione temporanea di capienza dovuta ai lavori. Nei piani di De Laurentiis, il terzo anello rinnovato potrebbe ospitare skybox di lusso destinati a tifosi con elevata disponibilità economica.

Redazione BNItalia
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