Armi da guerra ritrovate a Castellammare di Stabia. Erano in un borsone sul tetto di un palazzo del Rione Moscarella, nel cosiddetto bronx. Il quartiere dal quale proveniva il killer dell’omicidio Alfonso Fontana assicurato alla giustizia in poche settimane. L’operazione del ritrovamento delle armi, un vero e proprio arsenale, è stata portata a termine dai carabinieri della Sezione Operativa di Castellammare di Stabia. Nascosto tra l’erba alta, l’edera e i rami secchi, un borsone di tela blu giaceva sulla lamiera traballante di un piccolo garage abusivo.
Al suo interno, erosi dall’esposizione agli agenti atmosferici ma ancora funzionanti, ritrovate ben 8 armi da fuoco pesanti. Tra queste, anche un fucile d’assalto Ak47 (Kalashnikov), un fucile a pompa SPAS calibro 12, in grado di sfondare una porta.
Inoltre, due fucili d’assalto Steyr AUG di fabbricazione austriaca, con una cadenza di tiro di 650 colpi al minuto, quasi 11 al secondo. C’era anche un fucile a pompa M870s Maverick Eagle Pass con la matricola abrasa, due doppiette a canne mozzate e un fucile da caccia.
Le armi da guerra sono state sequestrate e saranno sottoposte a esami balistici per determinare se siano state utilizzate in attività criminali. Da tempo, viste le condizioni, non venivano usate. Ma va capito se in passato siano state utilizzate o se qualcuno le ha nascoste ma non è più riuscito a recuperarle.