Attività fisica e alimentazione sana contro l’obesità. In occasione della Giornata Mondiale dell’obesità in Italia e nel mondo si pone l’attenzione su un problema che sta diventando sempre più preoccupante.
L’obesità in Italia colpisce l’11,4% della popolazione, circa 5,6 milioni di italiani. Un dato ancora più allarmante se si guarda al sovrappeso, che coinvolge quasi 1 persona su 2 (46,3%). Gli esperti sono unanimi sul tema. Attività fisica e alimentazione equilibrata e corretta sono aspetti chiave per la prevenzione.
Giornata mondiale dell’obesità
Ecco perché, in occasione della Giornata mondiale dell’obesità (4 marzo), Unione Italiana Food – Gruppo Edulcoranti pone l’accento sull’importanza di promuovere una corretta alimentazione tra le persone che soffrono di questa patologia e intende incoraggiare un dibattito sul ruolo degli edulcoranti nella riduzione del consumo di zucchero, in linea con i consigli degli esperti.
“In un momento in cui i tassi di obesità sono in aumento – spiega Luca Piretta, medico gastroenterologo, nutrizionista e professore di allergie e intolleranze alimentari presso l’Università Campus Biomedico di Roma – i dolcificanti con poche o senza calorie possono essere uno degli strumenti all’interno di una strategia nutrizionale più ampia per aiutare a ridurre l’apporto calorico e controllare il peso corporeo nell’ambito di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano e rispettando le dosi giornaliere accettabili stabilite dalle agenzie per la sicurezza alimentare”.
I dati preoccupanti
L’emergenza obesità è tutta nei numeri. Sono quasi 1 miliardo le persone obese nel mondo e saranno 1,9 miliardi entro il 2035. Anche in Italia – si legge in una nota – i tassi di obesità sono in aumento con 5,6 milioni di persone, ovvero l’11,4% della popolazione. Un dato ancora più allarmante se si guarda all’eccesso di peso, che colpisce il 47,3% degli adulti e il 27,2% di bambini e adolescenti, e alle conseguenze che questa malattia può generare. Sovrappeso e obesità, infatti, sono responsabili di oltre 64.000 decessi, ovvero del 10% di tutti i decessi.
Secondo il V Italian barometer obesity report, realizzato da Ibdo Foundation in collaborazione con Istat, le persone in eccesso di peso sono più di 17 milioni e 5,6 milioni soffrono di obesità.
Un dato, quest’ultimo, in lieve calo rispetto al picco del 2021 (oltre 6 mln, pari a circa il 12% della popolazione adulta), ma nettamente superiore a 20 anni fa quando si attestava all’8,5%. Si tratta, quindi, di un fenomeno in crescita in Italia come nel resto del mondo, anche se a livello europeo paesi come Malta o Irlanda registrano oltre il 60% della popolazione obesa e in sovrappeso, mentre il nostro è tra i Paesi con la più bassa incidenza nella popolazione adulta. Ma non per questo il problema può essere sottovalutato, visto che coinvolge 23 milioni di persone in Italia.
Obesità, l’esperto consiglia alimentazione sana e attività fisica
Per questo motivo Piretta non ha dubbi: “è opportuno sottolineare il loro ruolo nella lotta contro l’obesità, senza mai trascurare gli aspetti fondamentali della prevenzione”, ovvero una dieta attenta alle indicazioni delle linee guida per una “sana alimentazione in relazione alla proporzionalità degli alimenti da assumere e alle giuste porzioni nonché al corretto timing dei pasti e all’equilibrio del microbiota intestinale e ad un’attività fisica regolare. Ricordiamo – sottolinea l’esperto – che l’obesità è una malattia multifattoriale che tiene conto di tante variabili, come la predisposizione genetica e gli stili di vita. Su quest’ultimo aspetto si può intervenire, attraverso l’educazione alimentare e l’educazione all’attività fisica”.