Campilongo e Mignano garanzie Savoia. Un doppio colpo così, negli ultimi decenni, avrebbe acceso Torre Annunziata. Ieri Sasà Campilongo come allenatore, oggi Marco Mignano come direttore sportivo. Eccole le bombe che tutti aspettavano. Nomi da categoria superiore per una squadra che galleggia ai margini della zona retrocessione in Eccellenza. Ma quando nel calcio si parla di Campilongo e Mignano si parla di altissimi profili. Delle vicissitudini, poi, si può discutere o meno, ma le scelte non sono affatto contestabili. Stavolta, Nazario Matachione e tutta la società, ci hanno azzeccato. Al di là dei risultati. Perché la qualità della squadra oggi è quella che è. Ma con Campilongo e Mignano timonieri, il futuro dal punto di vista tecnico, non è più un’incognita. E non lo è, forse, neanche più dal punto di vista societario. Visto che quando prendi due nomi così in Eccellenza vuol dire che stai sognando e programmando in grande. Inutile girarci intorno.
Campilongo e Mignano garanzie Savoia: grandi scelte per il futuro
Per entrambi è un ritorno, ma forse è qualcosa di più. E’ una rinascita, una rivincita. E’ la cazzimma di farcela a ogni costo, proprio come quella che hanno i tifosi. Sia quelli pro che quelli contro la società. Perché la scelta di Campilongo e Mignano è strategica per i risultati in campo, ma anche fuori. Sono due nomi che uniscono, perché sono altisonanti.
E se oggi, in un calcio dilettantistico allo sbaraglio si discutono anche Sasà Campilongo e Marco Mignano vuole dire che siamo alla frutta. E chi lo fa è un leone da tastiera che neanche è mai stato su un campo di calcio. Stavolta, il Savoia ha piazzato il doppio colpo. Il futuro è adesso, la risalita è iniziata. E anche senza garanzia per il Giraud, la società ha fatto la prima mossa. Quella vincente. E se qualcuno cercava garanzie per il futuro, ne ha avute due in due giorni e si chiamano Sasà Campilongo e Marco Mignano.