Campilongo ha stordito la Puteolana con il cambio modulo. Savoia a un passo dalla salvezza. Con l’ennesima lezione di calcio di Campilongo, stavolta alla Puteolana. Sasà Campilongo ha cambiato, nel 2-0 contro i flegrei, la partita con una sostituzione e si è complimentato con i suoi ragazzi per l’applicazione. Ora manca l’ultima partita, contro l’Afragolese (in diretta testuale su BNItalia.it).
“Non avevamo pressione nonostante le partite vinte dalle nostre contendenti alla salvezza. Sono contento e soddisfatto dei ragazzi e del loro lavoro, mi hanno ripagato con ottimi risultati giocando un bel calcio e restando sempre stretti come gli avevo chiesto – racconta dopo il successo sul neutro di Cardito -. Alla Puteolana abbiamo concesso solo il palo di Laringe nel primo tempo.
Nel secondo tempo, poi, quando è entrato Guglielmo, la Puteolana aveva più profondità ed è venuta a prenderci più alta. Stavamo soffrendo sulla fascia destra perché non avevamo il raddoppio di marcatura e quindi ho schierato i ragazzi con il 4-2-3-1 dopo aver sostituito Khelil. Di conseguenza ho spostato Caruso a destra che mi raddoppiava le marcature su Laringe e ho avuto la possibilità di essere più coperto con i mediani. Imbimbo stava soffrendo un po’ solo perché è stato fermo un mese e mezzo.
Poi Petricciuolo sottopunta dà fastidio perché ti mette nella condizione di saltare l’uomo. Alcune volte è stato un po’ egoista perché poteva passare il pallone per chiudere la partita portandoci sul 3-0, ma va bene così. Si è ingolosito degli spazi che si è creato e ha provato a segnare”.
Campilongo ancora una volta è stato determinante, come i gol di Passaro e Baieitti. “Cambiando modulo abbiamo chiuso la partita e secondo me questa squadra il 4-2-3-1 ce l’ha un po’ nel DNA”.
Durante la partita ci sono stati alcuni momenti in cui Bellarosa ha calcia il pallone alla ricerca dei compagni senza giocarla dal basso. Campilongo alla squadra ha chiesto di stringersi dal loto dove finiva il pallone anche per essere pronti su eventuali seconde palle. L’ennesimo dettaglio tattico di un allenatore che non ha nulla a che fare in Eccellenza. “Prediligo l’impostazione dal basso – afferma a fine gara a BNItalia mister Sasà Campilongo dopo aver stordito la Puteolana -. Voglio giocare sempre a calcio e quando inizia la partita giochiamo sempre a calcio. Poi quando subiamo gol, abbiamo un po’ la frenesia di fare la giocata. Ma contro la Puteolana abbiamo fatto una grande prestazione, tutti.”
E’ un rimpianto non essere arrivato prima al Savoia?
“Non so se arrivando prima cosa sarebbe potuto succedere. Io penso di essere arrivato al momento giusto, ma potevamo avere qualche punto in più.”. Allora lo diciamo noi. Meno male che è arrivato, perché con La Manna questa squadra sarebbe retrocessa.