martedì, Dicembre 3, 2024
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Canone Rai 2024: cosa bisogna sapere

Canone Rai 2024 cosa bisogna sapere. Il Canone Rai dal 2016 viene addebitato sulle fatture emesse dalle imprese elettriche. L’addebito avviene in 10 rate mensili da gennaio a ottobre e da quest’anno la rata mensile è diminuita. Infatti è passato da 9 a 7 euro. 

Scadenze importanti

Il canone rai 2024 prevede due scadenze importanti. Il 31 gennaio 2024, infatti, è il termine ultimo sia per dichiarare di non avere la tv che per pagare il canone con modello F24. Il pagamento con il modello F24 avviene solo nel momento in cui non si è titolari di utenza di energia elettrica e quando si risiede in zone in cui la fornitura di energia elettrica avviene attraverso reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale.  Ossia per chi abita nelle isole di Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filucudi, Capraia, Ventotene.

 Canone Rai, le date per i versamenti

Il versamento del canone tv può avvenire in diversi modalità:

  •  in un’unica soluzione annuale, versando 70 euro entro il 31 gennaio 2024;
  •  in due pagamenti semestrali il 31 gennaio e il 31 luglio (35,73 euro a rata per il 2024); 
  • in quattro rate trimestrali, rispettivamente entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre (18,62 euro a rata per il 2024).

Esonero e agevolazioni

Sono tre i casi di esonero dal pagamento del Canone Rai.

  • Utenti con 75 anni o più, con reddito non superiore complessivamente a 8.000 euro (soglia valida dal 2018) 
  • Diplomatici e militari stranieri
  • Chi non detiene una tv.

Per gli ultra 75enni l’agevolazione spetta per l’intero anno se il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compimento del 75° anno è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.

Nel caso in cui le condizioni di esenzione persistono, i benefici permangono anche nelle annualità successive, senza procedere alla presentazione di nuove dichiarazioni. Se, invece, si perdono i requisiti è necessario presentare la dichiarazione di variazione. 

Da gennaio 2016 il possesso di un televisore è presunto nei confronti dei titolari di un’utenza elettrica ad uso domestico residente. Per superare questa presunzione ed evitare l’addebito in bolletta, ogni anno i cittadini che non detengono un apparecchio televisivo e sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale devono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione della tv. 

Per ottenere l’esonero è necessario che nessun componente della famiglia detenga un apparecchio televisivo. Entro il 31 gennaio del 2024, quindi, va ripresentata la dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato. Anche gli eredi devono presentare una dichiarazione sostitutiva per dichiarare che nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora temporaneamente intestata alla persona deceduta, non è presente alcun apparecchio televisivo. La dichiarazione sostitutiva va presentata direttamente dal titolare di utenza elettrica residenziale o dall’erede. L’invio può avvenire:

  •  tramite l’applicazione web;
  • tramite gli intermediari abilitati (Caf, professionisti, ecc.);
  • tramite raccomandata.
Alina Cescofra
Alina Cescofrahttp://www.bnitalia.it
Giornalista pubblicista che ama raccontare non solo i fatti di cronaca ma anche le cose belle. Boscoreale, la sua città natale, non ha segreti. Ha un ruolo centrale nella redazione di BNItalia.

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