Chiesti in totale 180 anni di carcere per la holding della droga a Scafati. Requisitoria per l’inchiesta Buon Compleanno a Scafati scattata nel 2007 e culminata nel 2010 con gli arresti nella città dell’Agro. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Con la scoperta di un sistema avvenuta durante una telefonata tra due imputati del processo, che diede il via all’inchiesta.
Le condanne richieste sono relative al blitz del 2010 che fece scattare le ordinanze di custodia cautelare per un’indagine che durava da tre anni. Le richiesta da parte della Procura, nella requisitoria in Tribunale, vanno dai 16 ai 25 anni. Richiesti in totale 180 anni di carcere per i 12 imputati.
L’obiettivo dei partecipanti all’organizzazione era quello di imporsi come gruppo criminale su Scafati. Gli stessi componenti dell’organizzazione si definivano operanti nel “sistema”, che aveva base in via Martiri d’Ungheria. E l’obiettivo era quello di creare una vera e propria holding della droga, con gli spacciatori di Scafati costretti a rivendere la droga che loro importavano e tagliavano.
Il linguaggio utilizzato dai componenti della banda era paragonato a quello utilizzato per la riparazione delle automobili. Un grosso carico, ad esempio, era il riferimento a un’auto da riparare. Altrimenti, per piccole quantità di droga, si utilizzava il termine “riparare la portiera”.
Insomma, fantomatiche ordinazioni di riparazioni a un’officina meccanica che, secondo i malavitosi, non avrebbero dovuto insospettire i carabinieri. Invece, ricostruendo il linguaggio in codice nelle intercettazioni, i Carabinieri arrivarono ad effettuare il blitz del 2010. Per episodi di spaccio singoli, invece, si arriverà alla prescrizione. Intanto, chiesti in totale 180 anni di carcere per la holding della droga a Scafati.