Donna uccisa davanti alla figlia di 5 anni. Donna uccisa davanti alla figlia di 5 anni per una lite in appartamento tra marito e moglie, in via Livilla al Quadraro. La lite è poi sfociata in un’aggressione più violenta, costata la vita a una 37enne cinese accoltellata e uccisa davanti alla figlia di 5 anni, in casa con lei. La vittima, che si chiamava Li Xuemei e aveva 37 anni, sarebbe stata colpita da una coltellata all’addome dal marito LYu Yang, 36 anni. A dare l’allarme un vicino che ha sentito le urla, ma all’arrivo dei soccorsi purtroppo non c’è stato più nulla da fare. La donna è stata trovata sul letto senza vita. In casa c’era anche la figlia di 5 anni. Il coltello è stato trovato dai poliziotti impegnati nelle indagini in casa della vittima.
Donna uccisa davanti alla figlia
Il presunto responsabile, 36enne connazionale della vittima, al momento dell’intervento della Polizia aveva lasciato l’appartamento. E’ stato rintracciato poco dopo, bloccato e arrestato dagli agenti della Squadra mobile, in via dei Consoli. La vittima è stata accoltellata al torace. Nell’appartamento in via Livilla vivevano anche due inquiline, studentesse, che però non avrebbero assistito all’omicidio.
Un’altra vittima in un sabato di follia
Sabato di follia femminicida in Italia, ieri. Aneta Danelczyk, 50 anni, è stata uccisa dal marito Albano Galati, 56 anni, il 16 marzo 2024 a Taurisano in provincia di Lecce. Il delitto si è consumato nel tardo pomeriggio, all’interno dell’abitazione della coppia. L’uomo avrebbe aggredito la coniuge a coltellate, probabilmente al culmine di un litigio. A raccontare quanto accaduto sarebbe stato lo stesso cinquantaseienne, attraverso una telefonata al 113 dopo aver commesso l’omicidio.
I fatti di Lecce
Sul posto sarebbe accorsa anche una vicina di casa, in difesa della vittima, ma Galati avrebbe aggredito anche lei. La donna è rimasta ferita ed è stata successivamente trasportata in ospedale, non in pericolo di vita. Dopo la segnalazione del cinquantaseienne, gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti nell’abitazione e hanno accompagnato l’uomo in Commissariato per essere ascoltato dagli inquirenti. Nel frattempo i sanitari del 118, anche loro intervenuti sul posto, non hanno potuto fare nulla per rianimare la signora Danelczyk, ormai deceduta.
Secondo le ricostruzioni, la coppia era sposata da circa vent’anni. I due si sarebbero conosciuti in Svizzera, dove entrambi lavoravano, poi successivamente si sarebbero trasferiti a Taurisano, nel paese d’origine di Galati. La donna invece era originaria della Polonia. Dalla loro relazione erano nati quattro figli, tre maschi e una femmina. I figli risiedevano con i genitori, ma non si sa al momento se erano presenti in casa nel momento del delitto. Sembra che, negli ultimi tempi, l’uomo si fosse trasferito temporaneamente in un’altra abitazione. Sarebbe rimasto senza lavoro e aveva chiesto aiuto ai servizi sociali. Sono in corso le indagini della Polizia di Stato, coordinata dalla locale Procura della Repubblica competente sul territorio, per accertare con maggior dettaglio la dinamica dell’accaduto.
Dal 1 gennaio 2024 sono 11 le donne vittime della follia dell’uomo.