Due ingenuità condannano il Napoli e con la Roma al Maradona finisce 2-2.
Partenza a rilento, poi gli azzurri iniziano a giocare e mettono più volte in difficoltà la squadra di Daniele De Rossi, ancorata alle giocate di Dybala che si accende palla al piede nella speranza di fare lo stesso con i compagni. Invece, il Napoli sbaglia tanto e anche in maniera clamorosa.
Nella ripresa ecco i fantasmi che il Napoli vede materializzarsi. Juan Jesus commette un inutile fallo su Azmoun che lo anticipa ma porta palla verso l’esterno. E’ rigore e Dybala è perfetto alla battuta, eludendo anche la grande intuizione di Meret. La Roma è in vantaggio e il Napoli non ci sta. Gli azzurri non sempre sempre lucidi ma finalmente si vede la cattiveria agonistica. Cattiveria che porta a una deviazione su tiro di Olivera che inganna un superbo Svilar. Nell’occasione, Mancini perde un pallone in uscita e il Napoli si ritrova praticamente in area per l’1-1, tanto fortunoso quanto meritato.
Ma è orgoglio Napoli e nonostante il pareggio ottenuto, la squadra di Calzona continua a giocare e un fallo su Kvara di Renato Sanchez spina la strada al rigore di Osimhen. Tiro centrale ma Svilar vola dall’altra parte e il Napoli è in vantaggio. Il 2-1 e una Roma che non sembra quella degli ultimi mesi lasciano pensare a una gestione nel finale. Invece, arriva la solita disattenzione difensiva su palla inattiva, Di Lorenzo non esce e Juan Jesus resta a metà strada e sulla seconda palla da corner Abraham di testa segna facile il 2-2 di testa. E il var conferma la buona posizione dell’attaccante giallorosso che torna al gol dopo un anno. Insomma, due ingenuità condannano il Napoli.