Elezioni europee decise le date. Tra giovedì 6 e domenica 9 giugno 2024, tutti i 27 stati membri dell’Unione europea votano per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo: è l’unico organo dell’Unione che viene eletto direttamente dai cittadini, ogni cinque anni. In Italia si vota solo il sabato e la domenica. Gli europarlamentari eletti saranno in tutto 750, quindici in più rispetto alla precedente tornata elettorale, assegnati a ciascun paese in quantità proporzionale alla sua popolazione. L’Italia, che ne nomina 76, è dunque al terzo posto dopo Germania (96) e Francia (81).
Chi può votare
In occasione delle prossime elezioni del Parlamento europeo, che in Italia si svolgeranno in data 8 e 9 giugno 2024, i cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia possono esercitare il diritto di voto nel Comune di residenza iscrivendosi nelle liste elettorali aggiunte istituite nel Comune stesso. Per votare è necessario presentare domanda, nelle modalità di seguito descritte, entro il termine tassativo di lunedì 11 marzo 2024 (novantesimo giorno antecedente la data delle elezioni), se in possesso dei seguenti requisiti:
- maggiore età;
- residenza nel Comune di appartenenza
- godimento del diritto di voto, sia in Italia che nello Stato UE di origine.
L’istanza non deve essere presentata dai cittadini dell’Unione che siano stati già iscritti nella lista aggiunta in occasione delle precedenti elezioni europee e che non abbiano revocato tale iscrizione. L’eventuale trasferimento di residenza in altri Comuni italiani di cittadini UE già iscritti determina l’iscrizione d’ufficio nelle liste aggiunte del Comune di nuova residenza. Gli Stati che fanno parte dell’Unione Europea, oltre all’Italia, sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Elezioni europee Modalità di iscrizione nella lista aggiunta
Per l’iscrizione è necessario:
- compilare l’apposito Modulo, distinto per cittadinanza;
- inviare il predetto modulo compilato, unitamente a copia del proprio documento di identità, con una delle seguenti modalità:
- a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo del comune di residenza:
- a mezzo posta ordinaria all’indirizzo del comune di residenza
- a mezzo consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo negli orari di apertura al pubblico e con la concretazione delle modalità all’uopo specificamente previste.
Elezioni europee dopo le date la lotta all’astensionismo
In Italia gli studenti fuori sede sono circa 591mila. La maggior parte, circa 383mila, si è trasferita a più di quattro ore di distanza dal proprio Comune di residenza. I dati si riferiscono alla fine del 2018 e sono pubblicati in un Libro bianco sull’astensionismo commissionato dal ministro dei rapporti con il Parlamento con delega alle riforme istituzionali. Per votare, infatti, bisogna recarsi fisicamente al seggio che viene assegnato nel proprio Comune di residenza. Nonostante alcuni sconti sui trasporti, il viaggio può rivelarsi comunque impegnativo e scoraggia la partecipazione al voto.
Solo per votare alle elezioni europee del 2024, l’emendamento introduce in via sperimentale alcune regole. Queste che valgono solo per gli studenti fuorisede (e non per i lavoratori) che hanno cambiato regione. Almeno 35 giorni prima del voto, gli elettori interessati devono presentare una richiesta al proprio Comune di residenza, allegando un documento d’identità, la tessera elettorale e i documenti di iscrizione all’università o al centro di formazione che frequentano. Chi si è trasferito in una regione diversa, ma sempre nella stessa circoscrizione elettorale, può semplicemente votare nel Comune dove abita.