mercoledì, Ottobre 9, 2024
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Erba (finta) di casa mia, ma che sia Fifa Pro

Erba (finta) di casa mia, ma che sia Fifa Pro (Puntata 2). Scendiamo in campo. Metaforicamente. Non lo può fare il Savoia al Giraud, figuriamoci noi. Eppure, su quale tipo di terreno di gioco si scenderà in campo è la domanda di oggi. Allo stadio Giraud saranno effettuati lavori al manto erboso. Non conosciamo, però, il progetto che sta realizzando lo studio Archimedia e che tipo di manto erboso è stato previsto. Adesso, supponiamo che nel capitolato di spesa ci sia l’acquisto e l’installazione di un’erba sintetica di ultimissima generazione, com’è giusto che sia. Ebbene, anche l’erba sintetica di ultimissima generazione non è uguale per tutti i campionati. Infatti, la Fifa le distingue in tre categorie. Escludendo la Basic, lo stadio di Torre Annunziata potrebbe essere dotato di quella Fifa Quality o Fifa Quality Program. 

Per il Fifa Quality Pro la dicitura è chiara: “I requisiti dei test pongono l’accento su prestazioni di prima classe, precisione e sicurezza. I prodotti, le superfici di gioco e le tecnologie che ricevono questo marchio di qualità sono progettati per offrire performance ottimali e un utilizzo ai massimi livelli”.

Per dirla tutta, se il Savoia dovesse giocare sempre tra i dilettanti, allora potrebbe bastare il manto sintetico Fifa Quality, ma nel caso di promozione tra i professionisti servirebbe il Fifa Quality Pro. Insomma, bisogna fare molta attenzione al tipo di erba artificiale che viene installata. Lo stesso invaso, ad esempio, deve avere delle caratteristiche ben precise. Ad esempio, la sabbia utilizzata deve essere di un solo tipo. “Non sono ammesse miscele di sabbie di natura diversa. La sabbia deve essere silicea, lavata, depolverata ed essiccata” recita il regolamento.

Quindi, se il Savoia dovesse arrivare in Lega Pro e non venisse messa l’erba artificiale  adeguata, ci sarebbe un nuovo problema da affrontare. Tra burocrazia e soprattutto costi. Infatti, solo l’omologazione ha cifre quasi esorbitanti. Ottenere la certificazione di idoneità del manto erboso, che dovrà essere richiesta dal Comune di Torre Annunziata (proprietario dell’impianto) presso la Figc, comporta un aggravio di costi ulteriori a quelli arrivati dal Pnrr. Questi vanno dai 13mila e 600 euro ai 20mila euro ai quali aggiungere l’Iva. Il certificato rilasciato dalla Federazione Italiana Gioco Calcio è valevole appena 4 anni.  E se in questi 4 anni il Savoia dovesse tornare in Serie C? Quello del manto erboso è un problema superabile. Però, meglio affrontarlo subito e bene per evitare sorprese. Insomma, erba (finta) di casa mia, ma che sia Fifa Pro.

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Luigi Capasso
Luigi Capassohttp://www.bnitalia.it
Luigi Capasso, Direttore Responsabile di BNItalia, è un giornalista professionista. Ha iniziato come giornalista sportivo creando il sito Resport. Successivamente, è stato direttore di un quotidiano cartaceo e di diversi quotidiani on line. Conduttore e ospite televisivo, ha anche collaborato con diversi quotidiani nazionali.

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