Ercolano sì e Torre Annunziata assolutamente no e lo chiamano stadio. Sabato 9 marzo. In campo Ercolanese e Savoia. Uscita dall’autostrada di Ercolano e arrivo nei pressi dello stadio, dove è vietato sostare per motivi di sicurezza. Nel giro infinito tra i sensi unici dei vicoletti dietro al Solaro, il navigatore indica la strada più breve: è quella sbarrata da new jersey. E ha anche dei massi a fare da contorno. Il ritorno indietro per uscire dal vicolo cieco, con auto parcheggiata che restringe il passaggio, è un’impresa. Ma non è possibile fare inversione. La lunga retromarcia riporta sulla strada. Finisce nelle palazzine alle spalle della tribuna dello stadio di Ercolano dove c’è una giungla di auto parcheggiate senza un criterio. Anche in quelle che una volta erano aiuole.
Trovato uno spiraglio per parcheggiare, l’ingresso allo stadio può avvenire solo 15 minuti prima. Con BNItalia dobbiamo far partire la LIVE, quindi prima verificare la copertura del segnale e fare una prova. Servono tempi tecnici, insomma, per rendere un servizio agli utenti. Discussione con due zelanti steward che alla fine si arrendono e ci accompagnano dai Carabinieri. Fortunatamente, i militari, ci consentono di accedere in anticipo comprendendo il disagio che avremmo avuto.
Il Solaro è un cantiere. Vecchio. Una trentina di appassionati dell’Ercolanese arriva in tribuna nonostante il maltempo, ma la pioggia concede una tregua. La gara è piacevole, a tratti spunta anche il sole. Gli accreditati del Savoia, dirigenti e addetti ai lavori, sono invece assiepati nel lato destro della tribuna. Ci sono quattro gradoni, lunghezza massima 10 metri e la rete di recinzione che copre la visuale. Non si può salire nella parte superiore. Ci sono due barriere con il divieto poste all’inizio delle scale.
Mentre il Giraud resta chiuso per lavori, in attesa della partenza, e i tifosi stanno cercando di avere quante più risposte possibili, al Solaro si gioca tranquillamente. A Torre Annunziata, invece, tutto pronto per iniziare i lavori a inizio febbraio, per poi scoprire che non era affatto pronto. E intanto, gli altri giocano in casa in stadi semiaperti e il Savoia sbarca a Cardito.
