Fermata donna di Afragola con olio contraffatto. Un carico di olio contraffatto, quasi 900 litri, è stato sequestrato a Caivano, in provincia di Napoli. Sono stati i carabinieri ad individuare l’olio ed etichette falsificate a bordo di un piccolo furgone guidato da una 27enne di Afragola già nota alle forze dell’ordine.
Nel cassone, i militari hanno rinvenuto quasi 900 litri di olio di oliva, in contenitori di latta verde.
In auto anche un blocco con le stampe di centinaia di etichette falsificate e non ancora applicate, riconducibili ad un marchio oleario conosciuto. Il carico è stato sequestrato e sarà sottoposto ad analisi chimiche, la 27enne denunciata. La donna di Afragola probabilmente sarà sottoposta a processo per l’olio contraffatto.
Un olio di oliva non è regolare quando non rispetta i requisiti di qualità stabiliti dalla legge italiana e dall’Unione Europea. Questi requisiti riguardano diversi aspetti, tra cui:
Origine: L’olio deve essere ottenuto esclusivamente da olive coltivate in Italia e lavorate nel territorio nazionale.
Processo di produzione: La spremitura delle olive deve avvenire entro 24 ore dalla raccolta e con metodi meccanici che non alterino le caratteristiche organolettiche dell’olio.
Caratteristiche chimiche: L’olio deve presentare determinati valori di acidità, perossidi e altri parametri chimici che ne garantiscono la qualità e la sicurezza alimentare.
Caratteristiche organolettiche: L’olio deve avere un colore, un odore e un sapore tipici dell’olio d’oliva vergine, privi di difetti come rancido, mucido, insipido o acido.
Etichettatura: L’etichetta dell’olio deve riportare tutte le informazioni obbligatorie, come la denominazione del prodotto, la categoria (extravergine, vergine, lampante), la provenienza delle olive, il produttore, il frantoio, la data di scadenza e le modalità di conservazione.