Furto a una parente di un boss dietro l’omicidio Fontana. Dietro la morte di Alfonso Fontana potrebbe esserci un furto in un appartamento. E’ una delle ipotesi che fanno gli inquirenti sull’uomo di 24 anni di Castellammare di Stabia ucciso mercoledì scorso. L’agguato è avvenuto a Torre Annunziata, in corso Umberto. Una delle piste verosimilmente seguite dai Carabinieri della città oplontina che stanno indagando è il furto in casa di una parente di un boss. Un personaggio intoccabile, che ha un ruolo di spicco in ambito camorristico. Episodio che non sarebbe stato perdonato ad Alfonso Fontana appartenente ai Fasano di Castellammare di Stabia. Per ora è un’ipotesi, ma è la pista che stanno battendo con insistenza i militari coordinati dalla Procura di Torre Annunziata.
Si parla di un furto da diverse centinaia di migliaia di euro. Tante le domande sulla morte del 24enne di Castellammare di Stabia, freddato su Corso Umberto. Un’esecuzione eclatante. Se dovesse essere confermata la tesi che trapela e che viene riportata anche da Fanpage.it, Alfonso Fontana sarebbe stato giustiziato per aver violato un’abitazione che non andava toccata. Lo smartphone della vittima che aveva un appuntamento a Torre Annunziata è, infatti, stato scandagliato dai carabinieri. E adesso tutti si chiedono se dietro l’omicidio Fontana c’è un furto a una parente di un boss.