Giornata Mondiale dell’Obesità: in Italia è emergenza sanitaria. L’obesità è un’emergenza che riguarda anche l’Italia. “Oggi l’obesità è un problema di grande attualità” spiega il dottor Bruno Solerte, endocrinologo a Milano. “Dopo la pandemia, infatti, i numeri si sono alzati ancora a seguito di uno scorretto stile di vita a partire già dai periodi di lockdown ma purtroppo anche dopo, per le misure di restrizione della mobilità, che hanno favorito una maggiore abitudine alla sedentarietà e consumo di cibi cosiddetti spazzatura. Cattive abitudini che hanno provocato un incremento di almeno il 30% dei disturbi alimentari, tra cui l’obesità”.
Riconoscere l’obesità come emergenza sanitaria
Al centro dell’agenda politica italiana. «La Giornata Mondiale dell’Obesità rappresenta un momento importante per prendere atto di un’emergenza globale, che interessa anche il nostro Paese, e per attivare percorsi concreti per contrastarla e prevenirla» ha dichiarato l’On. Roberto Pella, Presidente Intergruppo Parlamentare Obesità, diabete e NCDs.
“Il mondo sta vivendo una trasformazione epocale di tipo demografico, sociale, economico e ambientale. L’epidemia dell’obesità e delle malattie non trasmissibili, insieme all’invecchiamento della popolazione, minaccia seriamente i sistemi sanitari.
Riconoscere l’obesità come una vera e propria malattia e affrontarla come una priorità nazionale è il principale contenuto della proposta di legge, a mia prima firma, che attualmente stiamo discutendo in Commissione XII e presto spero potrà approdare in Aula per la sua approvazione”.
Il Manifesto per il contrasto all’obesità
Da qui il “Manifesto per il contrasto all’obesità, come malattia cronica da affrontare in maniera sinergica multidisciplinare e olistica, libera da pregiudizi, stigma e discriminazione” realizzato dall’Italian Obesity Network e sottoscritto da oltre 20 organizzazioni rappresentative del mondo medico-scientifico, delle istituzioni e dei pazienti. Il Manifesto 2024 è un aggiornamento del precedente approvato e sottoscritto nel 2018, che intende rinnovare lo stimolo a identificare una roadmap virtuosa finalizzata al raggiungimento di quattro obiettivi principali, ovvero, dare priorità all’obesità come malattia non trasmissibile (NCD), costruire l’alfabetizzazione sanitaria, ottimizzare le strategie ottimizzare le strategie di prevenzione e migliorare i servizi alla persona con obesità.
Obesità e tiroide
Secondo l’European Society of Endocrinology Clinical Practice Guideline: Endocrine work-up in obesity, l’obesità è una vera e propria malattia e non si cura solo imparando a mangiare bene. «L’obesità è una malattia e ha una relazione complessa con il sistema endocrino. Secondo una nuova linea guida della Società Europea di Endocrinologia, i pazienti con obesità dovrebbero essere regolarmente sottoposti a test di funzionalità tiroidea». L’ ipotiroidismo potrebbe sia potenziare l’aumento di peso sia peggiorare le comorbilità, cioè ogni distinta entità clinica aggiunta, che c’è stata o può comparire durante il decorso clinico di un paziente che è sotto osservazione per una determinata patologia. Tutto questo in considerazione del fatto che la valutazione è semplice e il trattamento è poco costoso e sicuro.
È raccomandato dunque nella diagnosi dell’obesità lo screening della funzione tiroidea eseguendo FT4 , FT3, TSH , AbTg, AbTPO. Insomma, vale la pena di eseguire gli esami ematici per l’ipotiroidismo perché i sintomi (affaticamento, depressione, crampi, disturbi mestruali o aumento di peso) non sono specifici e possono essere confusi con quelli dell’obesità. Se è presente un “vero” ipotiroidismo, aumenta il rischio di obesità e di sviluppare fattori di rischio cardiovascolari e metabolici come il diabete2 e l’ipercolesterolemia. Inoltre, non trattare l’ipotiroidismo potrebbe influire negativamente sulla perdita di peso”.
Obesità emergenza sanitaria mondiale
Nel mondo sono 800 milioni le persone che convivono con l’obesità, e secondo le stime saranno 1,9 miliardi nel 2035, ovvero 1 persona su quattro, con un impatto economico stimato di 4,32 trilioni complessivamente sul pianeta a causa di sovrappeso e obesità. L’incremento stimato dell’obesità fra i bambini dal 2020 al 2035 è del 100 per cento.
I numeri arrivano in occasione della World Obesity Day, a cui è dedicata la giornata di oggi, 4 marzo, istituita nel 2015 dalla World Obesity Federation per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti che questa patologia produce sulla salute di milioni di persone in tutto il mondo.