I primi 200 giorni di Carmine Alfano che raddoppia e gioca subito a carte scoperte. Giù i veli e niente frasi fatte. In un documento aveva evidenziato gli obiettivi nei primi 100 giorni se viene eletto (LEGGI IL PROGRAMMA DEI PRIMI 100 GIORNI). Adesso raddoppia e già stila il lavoro dei successivi 100 giorni.
Nel suo programma non ha parlato dell’ospedale per un solo motivo. Perché ritiene che la chiusura del pronto soccorso di Boscotrecase e prima ancora dell’ospedale di Torre Annunziata è dipesa, e dipende, da quella politica e dai partiti che in questi ultimi 20 anni hanno distrutto la città. Compresa la sanità. Ed una cosa è certa: si batterà per fare in modo, non solo di cambiare Torre Annunziata, ma l’intera politica di chi governa la sanità. Perché il vero paradosso è che i nominativi dei candidati dell’altra parte politica sono stati inseriti e condivisi da chi ha responsabilità nella chiusura delle strutture.
Una sorta di patto con Torre Annunziata, insomma. Per dimostrare che andrà oltre i dialettismi formali e che punta a diventare un sindaco che intende lavorare ed essere operativo fin da subito. Lo reputano cinico, duro, alcuni anche antipatico. Ma è una persona che nella vita ha dimostrato di saper gestire le situazioni e intende cambiare le sorti della città.
Il piano di Alfano è strutturato in punti ben definiti. Il coinvolgimento della macchina comunale che sarà oggetto di un miglioramento è essenziale nel comune oplontino. Così come, tra i punti iniziali, Carmine Alfano ha inserito il mondo della scuola, trasformandolo da comprimario a protagonista della vita cittadina. I punti del candidato del centrodestra si concentrano anche sulla riqualificazione del tessuto urbano, partendo da Torre Sud, un’area da rivalutare con iniziative concrete orientate alla città e destinate ad estendersi in tutta Torre Annunziata.
Il prof è anche l’unico, dei candidati sindaco, ad aver finalmente inserito lo stadio Giraud nel suo programma elettorale. L’inizio dei lavori nell’impianto e la conclusione nei tempi previsti sono essenziali per restituire alla città una struttura emblema della cattiva gestione degli ultimi due decenni.
Fondamentale che anche Torre Annunziata, come la vicina Castellammare di Stabia, possa dotarsi di un porto turistico. Progettare la rinascita intorno all’indotto che genera un porto turistico è un viatico di sviluppo dell’intera area portuale, consentendo così alla città di rigenerarsi. E nei primi 100 giorni, Alfano prevede anche di lavorare fattivamente per aumentare la sicurezza dei cittadini, tra i cardini del suo programma.
Non solo, Carmine Alfano non è rimasto fermo ai primi 100 giorni. Ha raddoppiato, mettendo sul tavolo il programma dello step successivo. Opere concrete che possono essere realizzate solo con l’operatività, quella che Carmine Alfano chiede per ricostruire Torre Annunziata.
1. Integrazione dei lidi con la progettazione del porto turistico
Integrazione dei lidi di Torre Annunziata e attività interconnesse al progetto del porto turistico. Dare valore a tutti gli imprenditori che hanno già investito e investono in queste attività. Mi impegno, da futuro sindaco, a stare vicino a chi già da anni punta a valorizzare il patrimonio dei lidi di Torre Annunziata. Quindi, a stare vicino agli imprenditori e progettare il Santa Lucia come un parco sul mare della città collegato alla Salera, spostando il porto turistico.
2. Valorizzazione e potenziamento delle Terme
Torre Annunziata è anche sede di un bene prezioso rappresentato dalle terme. Potenziare le terme e far sì che diventino un tutt’uno con il futuro sviluppo del litorale e del porto è uno degli impegni dell’amministrazione che spero di guidare come futuro sindaco.
3. Scuola come mezzo per il cambiamento
Coinvolgere il mondo della scuola con insegnanti, presidi e studenti in un progetto di formazione al rispetto delle regole e al rafforzamento del concetto di bene comune deve divenire l’imperativo categorico di ogni nuova amministrazione in buona fede. La scuola è relegata in un angolo della nostra vita, spesso avulsa dal sociale. L’idea di un’accademia scolastica che si cali nella realtà per divenire punto di riferimento di un reale cambiamento è una prerogativa del mio programma elettorale. Gli studenti devono lasciare i banchi delle loro aule, e, unitamente agli insegnanti, creare una finestra concreta su quanto accade “fuori” per condividere il desiderio di rinnovamento attraverso iniziative che non siano fini a se stesse, ma reale momento di partecipazione e di condivisione.
4. Libri per limitare la dipendenza da social
La nostra vita è sempre più contaminata dall’invasione dei social, utile strumento di informazione e di partecipazione, ma che rappresenta anche l’inevitabile collasso delle nostre relazioni sociali. Una vita autentica non può prescindere dal contatto fisico con gli altri esseri umani. E’ mia intenzione inaugurare un centro culturale dove i giovani, ma anche i meno giovani, potranno recarsi quando vogliono con l’impegno di depositare i telefonini fuori dalla porta in un’apposita custodia. Quelle ore trascorse a leggere un libro o una rivista, o a confrontarsi con l’altro, anche con una partita a biliardino o ping pong, diverranno un utile momento di disintossicazione dalla tecnologia imperante e un’occasione per lasciarsi alle spalle un mondo virtuale spesso fatto di tristezza e solitudine.
5. Ufficio per i cittadini aperto ogni giorno
Un ufficio riservato alla cittadinanza, aperto tutti i giorni, con un call center a disposizione, nel quale i cittadini possono segnalare le loro vicende, fissare appuntamenti con l’amministrazione, ottenere un ascolto concreto alle loro problematiche. Una sede che avvicina l’amministrazione alle persone che possono così proporre idee, iniziative e segnalare le loro problematiche. Un abbattimento vero e proprio delle barriere per dimostrare che tutti possono fornire il loro contributo per migliorare Torre Annunziata e che i cittadini non sono soli.
6. La Boxe e gli altri brand torresi nel mondo
A Torre Annunziata non c’è solo il calcio. Abbiamo uno degli sport più antichi al mondo e delle scuole di boxe curate da professionisti. Uno dei miei obiettivi principali è mettere a disposizione progetti e borse di studio per assistere tutti i maestri delle scuole di pugilato che pur di far emergere campioni li sostengono senza alcun ritorno economico. Noi vogliamo partecipare per portare la boxe torrese in tutto il mondo. Saremo vicini a tutti gli sport, abbiamo una grande scuola di volley e non esistono per noi sport minori. E anche le scuole calcio vanno valorizzate, abbiamo una scuola calcio in particolare a Torre Annunziata che lancia giovani campioni in tutta Italia e dobbiamo stargli vicino. Voglio rendere il porto turistico, l’arredo urbano, lo stadio Giraud e la boxe dei brand da valorizzare in tutto il mondo.
7. Rifugio per animali
Il rispetto per noi stessi passa inevitabilmente anche per il rispetto degli altri esseri viventi, soprattutto se si tratta di animali da compagnia. Mi impegno, in questa ottica, a realizzare una pensione pubblica per cani, ove anche chi non ha la possibilità potrà lasciare al bisogno il proprio cane o il proprio gatto in custodia. Questo aiuterà a ridimensionare quella drammatica abitudine all’abbandono del proprio amico domestico che è una prassi vituperabile e da combattere. Questo rifugio per gli animali deve essere sentito come un momento di appartenenza per tutti i cittadini.
Presto tutte le idee di Carmine Alfano, insieme ad altre che sta elaborando, saranno trasfuse in dettaglio in un programma elettorale compiuto che metterà a disposizione di tutti i cittadini e che diverrà da una parte l’emblema della sua credibilità e dall’altra la stella polare per orientarsi nel suo cammino. Carmine Alfano incontra i cittadini sabato 13 aprile alle ore 17:30 a Villa Tiberiade.