I tifosi del Savoia in strada durante la conferenza. In strada per chiedere rispetto. E soprattutto certezze. I tifosi del Savoia venerdì si raduneranno nei pressi di Palazzo Criscuolo alle ore 16. Sede della conferenza stampa di commissari prefettizi e società, con Emanuele Filiberto e Nazario Matachione, sui lavori di restyling allo stadio Giraud. “Sarà una presenza, non una protesta” chiariscono subito. “Vogliamo solo far sapere che ci siamo, che siamo stanchi di prese in giro e promesse. Il nostro stadio è chiuso da due anni”.
Un presidio, insomma, per sollecitare le istituzioni. Non è più tempo di stare fermi, i lavori che dovevano iniziare a febbraio ancora devono partire e il progetto è stato rivisto. Si perderà la bellezza della tribuna, una di quelle di tutta la regione da cui si assiste meglio alla partita, che sarà sfregiata per la creazione di un settore ospiti e una zona cuscinetto. Di fronte, i distinti resteranno inesorabilmente vuoti.
Perché come a Torre Annunziata la vecchia politica, che purtroppo si ricandida trasfigurandosi in nuovi volti (consentiteci il passaggio per sottolineare che gli ultimi decenni di centrosinistra lo stadio lo hanno visto letteralmente cadere a pezzi) ha perso ospedale, pronto soccorso, aziende, attività commerciali e indotto per il turismo, così ha perso anche il Giraud.
Allora, i tifosi scendono in strada, perché Torre Annunziata deve smuoversi, reagire. Basta demagogia da parte di chi in questi anni ha abbandonato il Savoia a se stesso. La lontananza della squadra dalla città ha creato un alibi per gli investimenti.
I tifosi che ogni domenica seguono la squadra a Cardito lanciano ogni volta un messaggio: il Savoia e Torre Annunziata non possono essere mai divisi. E chi lo ha fatto ha compiuto un vero e proprio tradimento alla città, nascondendosi dietro la burocrazia e la mancanza di fondi. Ha tradito chiudendo lo stadio a chi la domenica aveva la sua passione a pochi passi da casa. A chi con la famiglia trascorreva qualche ora spensierata, a quei bambini che il Savoia lo sentono solo nei racconti. Un tradimento che non ha considerato neanche che ci sono associazioni in città che non si arrendono, come i ragazzi di Passione Popolare, che girano per le scuole per diffondere la cultura del Savoia.
Per questo, venerdì i tifosi del Savoia hanno convocato i torresi appassionati, quelli veri, quelli che si emozionano ancora. A coloro i quali brillano gli occhi il 22 ottobre, a un gol dei Bianchi e davanti allo splendido litorale che termina nella spettacolare conca dell’Oncino. I tifosi del Savoia scendono in strada, è il momento di far sentire la loro presenza davanti a Palazzo Criscuolo, non solo per il Savoia, ma per Torre Annunziata.
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