Il solito Napoli: la fiammata di Monza si è già esaurita. La squadra di Calzona pareggia 2-2 in casa contro il Frosinone e nel finale rischia addirittura di perderla. Troppi regali dalla difesa azzurra, con Meret in un mezzogiorno di fuoco in cui para un rigore, è determinante nel finale, ma commette anche un errore grossolano.
L’inizio del Napoli è incoraggiante. Il grandissimo gol di Politano, il secondo di fila dopo quello di Monza, non viene bissato da Osimhen che con un rasoterra angola di qualche grado di troppo. Tanto Napoli in avvio, con il Frosinone che sente il peso della partita e di una lotta salvezza che schiaccia gli uomini di Di Francesco. Un peso che diventa insostenibile per Soulé dal dischetto, con un rigore calciato tra le mani di Meret. Nonostante ciò, nella ripresa la squadra di Di Francesco trova la rete del pareggio con Cheddira, per un errore di Meret che si fa rubare il pallone sul rilancio.
Il Napoli non si arrende, dimostra che è in buon periodo di forma e alza il ritmo. Osimhen e Di Lorenzo trovano un grande Turati, ma il portiere non può nulla sulla zampata del nigeriano che corregge in rete un tiro di controbalzo di Kvaratskhelia. E’ il 2-1 per gli azzurri. Però il Frosinone non molla, non riesce a prendere in mano la partita ma punisce il Napoli quando sbaglia. E lo fa di nuovo con Cheddira che si infila tra Ostigard e Rahmani su assist di Zortea e di testa segna il 2-2.
Poco dopo, Calzona perde Politano per infortunio. Il Frosinone, invece, va vicino al gol ma Meret è provvidenziale su Sek. E nel recupero viene espulso anche Mario Rui. Insomma, è il solito Napoli.