Immobile aggredito davanti al figlio, Lazio shock. “L’istigazione all’odio è un reato e va punito”. Dopo l’addio di Maurizio Sarri, Ciro Immobile denuncia di essere stato “aggredito verbalmente e fisicamente da un gruppo di persone”. Episodio avvenuto stamattina, davanti alla scuola del figlio di 4 anni, mentre lo accompagnava insieme alla moglie.
L’aggressione, sottolinea Immobile attraverso il suo ufficio stampa, è conseguenza “dell’istigazione all’odio” di alcuni organi di stampa e giornalisti via social. I quali con “parole d’odio” hanno riportato “ricostruzioni non inerenti alla realtà”, attribuendogli una fronda a Sarri. L’attaccate originario di Torre Annunziata presenterà denuncia penale contro i responsabili della “diffamazione”.
L’Associazione italiana calciatori esprime solidarietà e vicinanza al capitano della Lazio Ciro Immobile e alla sua famiglia per la deprecabile aggressione subìta. Si tratta – si legge in una nota dell’Associalciatori – “di un grave atto di intimidazione che avrebbe potuto generare gravissime conseguenze e sul quale l’Aic auspica che le forze dell’ordine facciano al più presto chiarezza”.
“Se la sconfitta e la vittoria sono la ‘normalità’ nella cultura dello sport – prosegue l’Aic – ciò che non dobbiamo abituarci a considerare ‘normale’, invece, è l’aggressione ai danni di un calciatore. Tollerare questi comportamenti significa perdere di vista i valori del nostro sport”.
Un gravissimo episodio: Immobile aggredito davanti al figlio dimostra come il clima in casa Lazio sia esplosivo.