Inutile pareggio per il Napoli acciuffato nel finale contro il Genoa. A segnare la rete decisiva ci pensa Ngonge, che si ritrova a pochi passi dalla porta un pallone doro al 90′ che mette in rete. Così, nell’ennesimo pomeriggio a tratti abulico, il Napoli ottiene un punto impattando alla rete di Frendrup ad inizio ripresa.
Mazzarri ritorna al 4-3-3. Ostigard la spunta nel ballottaggio con Natan, mentre Traorè si prende un posto a centrocampo debuttando dal primo minuto. Osimhen, che si è allenato da solo rientrato dalla Nigeria, è in tribuna, al centro dell’attacco c’è Simeone.
Svolta negativa a inizio ripresa, quando Frendrup raccoglie un pallone allontanato da Natan (entrato al posto di Ostigard) e lo scaraventa in rete. Il Napoli ancora una volta in questa stagione prende gol con una conclusione dal limite con l’avversario che calcia a rete senza avere alcun avversario che esce dalla linea difensiva o si abbassa da quella di centrocampo. Accadeva con Garcia, accade con Mazzarri. Una sorta di difetto di fabbrica che non si riesce risolvere. Fortunatamente ci pensa Ngonge, bravo a ribadire in rete da pochi passi ed evitare la sconfitta.
La Partita
Il Genoa lascia il possesso palla al Napoli nel primo tempo, ma talvolta è sterile. Azzurri che si fanno vedere con una bella conclusione di Anguissa, ma centrale. I due colpi di testa di Retegui equilibrano le occasioni da rete, ma di clamorose non ce ne sono, con i portieri che hanno la meglio sugli attaccanti. Napoli che solo raramente attiva le catene sugli esterni, ma però con la mezzala che avanza come vorrebbe Mazzarri. Genoa ordinato, che si difende e riparte.
La ripresa si apre con la rete di Frendrup. Genoa sornione che colpisce alla prima occasione e Napoli costretto a rincorrere. Mazzarri, così, si affida a Ngonge e Lindstrom, poi a Oliveira. L’occasione migliore è sempre di Anguissa, stavolta di testa. Troppo poco. E allora, dentro anche Raspadori, sperando che per qualcuno sia giornata per metterla dentro. Kvara tenta la soluzione personale, però Martinez c’è e nega al pallone di finire nell’angolino. Mazzarri, però, l’acciuffa al 90′ con Ngonge.
Adesso, testa al Barcellona, ma una squadra così, in Champions, rischia davvero grosso. In pochi giorni bisogna cambiare registro. Questo Napoli senza grinta e senza idee non piace a nessuno. Soprattutto ai tifosi che fischiano sonoramente la squadra al termine della gara del Maradona. Non serve un inutile pareggio per l’Europa.
