L’opposizione a Scafati non ci sta: “Aliberti confuso, pesi le parole”. Nota stampa dell’opposizione a Scafati dopo le dichiarazioni del sindaco Pasquale Aliberti.
“Il Sindaco, in evidente stato confusionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle nuove assunzioni ipoteticamente previste dal Comune di Scafati. Innanzitutto, noi siamo a favore di concorsi aperti e trasparenti, dove valgano merito e competenze. Dove tutte e tutti possano partecipare, senza dover chiedere a qualcuno o ringraziare nessuno. La scelta del Sindaco di assumere “a chiamata” e non per concorso è nel suo stile e nella sua concezione privatistica del potere. Cosi come è nel suo stile inventare problemi. O peggio ancora accusare le opposizioni per giustificare le sue scelte. (Tra l’altro segnaliamo che il cosiddetto concorsone della Regione Campania fu un concorso gestito dal Formez e dal ministero della Funzione Pubblica. E non si capisce cosa centrino le graduatorie ASMEL).
Sull’ACSE, inoltre, il Sindaco fa finta di non capire: anche qui si continua con il lavoro super precario anziché garantire un diritto, e potenziare finalmente la società in house con assunzioni stabili e regolari. Cosi come la sua azione, dai fondi scomparsi dal bilancio per lo spazzamento, alle incompatibilità del nuovo CdA Acse, denotano una sua preoccupante – per la città – ignoranza amministrativa.
Infine, il linguaggio violento usato, anche nei confronti delle opposizioni, non è degno di un Sindaco.
Pertanto invitiamo chi è politicamente vicino al nostro primo cittadino, a fare da argine democratico rispetto a chi prova di continuo ad inquinare il dibattito pubblico. E invitiamo il Sindaco a pesare le parole, per non appesantire ulteriormente il dibattito, ricordando che i Consiglieri comunali svolgono un ruolo di controllo e di vigilanza come previsto dalle normative vigenti.
Se si agisce nella legalità, ci si dovrebbe sentire sereni.
Comunicato stampa dei Consiglieri comunali di Scafati: Michelangelo Ambrunzo, Francesco Carotenuto, Michele Grimaldi, Nunzia Pisacane, Corrado Scarlato, Ignazio Tafuro, Francesco Velardo, Pasquale Vitiello.