Lotta preventiva contro il tumore alla mammella a Boscoreale. ll centro antiviolenza “Ti Ascolto” di Boscotrecase e l’associazione “La Fenice Vulcanica” hanno organizzato una mattinata di prevenzione e protesta. Una protesta pacifica che prende il nome di “Lotta preventiva” proprio per urlare la necessità di riaprire i consultori e i pronto soccorso.
“E’ intollerabile che la prevenzione non sia al centro delle politiche sanitarie” gridano le volontarie delle associazioni promotrici dell’evento. L’appuntamento è per sabato 24 febbraio a partire dalle ore 10 presso il gazebo della salute allestito davanti all’ex consultorio di Boscoreale.
Tutte le donne del comprensorio vesuviano sono invitate a partecipare a una mattinata di prevenzione per il tumore alla mammella a Boscoreale. Sono previsti screening e visite a cura di 4 medici volontari, che credono nella necessità di una battaglia per la sanità pubblica. Ad effettuare le visite preventive saranno il dottore Mario Trerè, le dottoresse Maria Cirillo, Giulia Trerè e Caterina Trerè.
Tumore alla mammella: fare rete con la prevenzione
“Il pronto soccorso di Boscotrecase – afferma Angela Losciale – i consultori, la medicina di genere sono i punti fondamentali sui quali impegnarsi nei prossimi mesi, in una battaglia di civiltà per i nostri territori”.
Inoltre Angela Losciale, che è la presidente della Fenice Vulcanica spiega che partecipando a questa mattinata di screening “le donne si faranno un regalo“. Sarà un momento di sensibilizzazione, in quanto le donne presenti verranno informate dai volontari sulla necessità di scendere in piazza e fare rete. “Punto fermo della battaglia per la tutela del diritto alla salute, sancito nell’articolo 32 della Costituzione, è la necessità di mettere al centro delle latenti politiche sanitarie attuali, la prevenzione. La riapertura dei consultori e quello di Boscoreale era una vera eccellenza e la sacrosanta riapertura del Pronto soccorso di Boscotrecase”. Conclude Angela Losciale.
L’iniziativa avrà il patrocinio dei comuni di Boscoreale e Boscotrecase. La lotta preventiva segue il filone delle tante proteste e manifestazioni volte a sensibilizzare le istituzioni alla riorganizzazione della Sanità campana. Particolare attenzione per la zona dell’entroterra vesuviano dove mancano consultori e punti di primo soccorso.