Maria Rosaria Boccia, tramite il suo avvocato, chiede una smentita ufficiale della notizia pubblicata sui media ad inizio settembre che riporta un’intervista al suo ex marito, “al fine di vanificare l’ennesimo fuorviante tentativo di attribuire falsità sul conto della Dott.ssa Boccia”.
Nella richiesta di “smentita e rettifica” l’avvocato dell’imprenditrice cita una articolo del corriere.it del 7.09.2024 (ripreso però da un comunicato diffuso da 4 di Sera, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Retequattro che aveva raggiunto telefonicamente in esclusiva l’uomo, ndr). Nell’intervista l’ex marito di Boccia avrebbe detto: ‘Se vuole le lascio il numero del mio avvocato che mi sta curando il divorzio dopo dieci anni con la signora, e non dottoressa, signora e ripeto signora’, “dando per assodato – afferma il legale di Boccia – che dopo dieci anni non vi era possibilità di ottenere il divorzio ‘a causa’ della Dott.ssa Boccia”.
L’avvocato dell’imprenditrice allega quella che definisce “copia della sentenza di divorzio”. Dalla cui lettura, sostiene sempre il legale, “può evincersi come la cessazione degli effetti civili sia avvenuta nell’ormai lontano 2017, mediante un accordo consensuale non appellato da nessuna delle parti e, sulla scorta del quale la Boccia non percepisce un solo centesimo dall’ex marito”. Nella richiesta di rettifica, inoltre, si “ritiene altresì necessario e giusto dare lo stesso spazio, e le stesse indicizzazioni, sia su carta stampata che online, mediante un titolo che faccia comprendere quanto indebitamente subito dalla mia assistita, alla presente rettifica in modo che possa essere stabilità la verità ed evitare che vi siano ulteriori falsità diffamatorie attribuite alla stessa, la quale a seguito delle ripercussioni scaturite da tali menzogne, vive in un perdurante stato di ansia ed agitazione, giungendo suo malgrado al radicale cambiamento delle proprie abitudini di vita ed avendo persino difficoltà ad uscire di casa per vivere la propria quotidianità. L’invito per eventuali futuri articoli è quello di procedere ad un’attenta verifica delle notizie promulgate”.