Per la morte di Michele a soli 14 anni, si indaga su due cause. Una Sepsi oppure un aneurisma cerebrale. Potrebbero essere queste le cause della morte di Michele Annunziata, il giovane studente dell’Itis di 14 anni, di Sarno. Il giovane è deceduto intorno alle 4 del mattino di lunedì 16 febbraio all’ospedale di Nocera Inferiore. Era stato trasportato nel nosocomio da un altro ospedale, quello di Sarno. Infatti, i genitori hanno trasportato il ragazzo in ospedale. Aveva forti e continui conati di vomito.
Nei giorni precedenti, secondo le prime ricostruzioni, Michele Annunziata aveva accusato emicrania. Proprio per tale motivo non è esclusa l’ipotesi dell’aneurisma cerebrale. Le cause della morte, purtroppo, le chiarirà l’autopsia. L’hanno disposta i magistrati dopo che i genitori, Francesco e Luisa, si sono rivolti ai Carabinieri.
I militari del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, agli ordini del comandante Gianfranco Albanese, hanno raggiunto l’Umberto I subito dopo la denuncia, sequestrando la cartella clinica del ragazzo. Stessa operazione anche all’ospedale di Sarno, dove avevano trasportato il ragazzo precedentemente.
La famiglia non si spiega perché nei due ospedali non abbiano effettuato una tac cranica, visto che Michele Annunziata accusava mal di testa e che tale condizione era nota ai medici al momento dell’accesso al pronto soccorso.
Una volta chiarita la causa del decesso si capirà se si è trattato di una fatalità alla quale medici non hanno potuto far fronte, oppure se ci siano state delle negligenze che hanno fatto aggravare la situazione del 14enne.
Sconvolta la comunità di Sarno per questa tragedia. Per la morte di Michele, intanto, si indaga su due cause. La sepsi che è una risposta infiammatoria sistemica a un’infezione che può portare a danni agli organi e alla morte. Richiede un riconoscimento tempestivo e un trattamento immediato. Si verifica quando il sistema immunitario del corpo reagisce in modo eccessivo a un’infezione. Altra ipotesi è quella dell’aneurisma cerebrale, una dilatazione di un’arteria nel cervello, che può causare la morte. Una tesi quest’ultima, avvalorata dall’emicrania.