Muore in un cantiere a Torre Annunziata. Incidente sul lavoro nella città oplontina Dopo 4 giorni di agonia non ce l’ha fatta un operaio di 62 anni. La vittima si chiama Esteban Jan Willi Jordi Van Oostenryck. L’uomo è di origini spagnole e lavorava in un cantiere navale a via Terragneta.
Caduto da un’altezza di 5 metri, l’uomo è stato trasportato in ospedale. nel momento in cui ha perso l’equilibrio stava lavorando al rimessaggio di uno yacht. L’incidente, avvenuto lunedì scorso, il 29 gennaio, è divenuto di pubblico dominio solo in occasione della morte dell’operaio.
L’operaio è deceduto all’Ospedale del Mare di Napoli. Il primo soccorso lo ha però ricevuto a San Leonardo di Castellammare di Stabia. le sue condizioni, però, sono apparse subito gravi ed è stato necessario il trasferimento in un ospedale che potesse trattare il caso in maniera più accurata.
A procedere alle indagini è la polizia. Gli uomini del commissariato di Torre Annunziata, con il coordinamento della Procura, stanno ricostruendo tutta la vicenda. Indagini sui sistemi di sicurezza del cantiere per capire se erano tutti attivati. ma anche per capire se l’operaio spagnolo ha rispettato le prescrizioni.
Un uomo di 62 ani che muore in un cantiere a Torre Annunziata lascia sgomenti. I dai, però, sono quelli di una guerra. Nel 2023 i morti sul lavoro in Italia oltre 1.041 e se diminuiscono gli infortuni in itinere, crescono le vittime in occasione di lavoro. Gli infortuni sono aumentati del +1,1% rispetto al 2022.
Secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, le regioni a maggior rischio di infortunio mortale, a fine del 2023 con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale sono: Abruzzo, Umbria, Basilicata, Puglia, Molise, Campania e Calabria. Seguono Sicilia ed Emilia Romagna. E infine Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Veneto, Sardegna, Lombardia, Liguria e Trentino Alto Adige. Le regioni più sicure, in zona bianca, sono: Lazio, Toscana e Valle d’Aosta.