Il noto cantante napoletano Nino D’Angelo è finito nel mirino di truffatori che hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per creare un falso video in cui l’artista rivolge un messaggio ai suoi fan.
La denuncia
Allarmato dalla diffusione del video, D’Angelo ha immediatamente denunciato l’accaduto sui suoi profili social, invitando i suoi follower a non cadere nella trappola. Successivamente, ha sporto denuncia presso le forze dell’ordine.
Come riconoscere un deepfake?
L’episodio che ha coinvolto Nino D’Angelo è un chiaro esempio di come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per creare contenuti falsi e ingannevoli. Ma come possiamo difenderci da queste truffe? Ecco alcuni consigli utili:
- Controllare la fonte: Assicurati che le notizie provengano da fonti affidabili e verificate.
- Verificare i dettagli: Osserva attentamente il video alla ricerca di anomalie, come movimenti innaturali o qualità video scadente.
- Diffidare delle richieste sospette: Se un video ti chiede di inviare denaro o informazioni personali, sii diffidente.
Le conseguenze del deepfake
La diffusione di video falsi come quello di Nino D’Angelo può avere conseguenze gravi, sia per le persone coinvolte che per la società in generale. Oltre al danno d’immagine per le celebrità, i deepfake possono essere utilizzati per manipolare l’opinione pubblica, diffondere disinformazione e commettere reati.
Cosa fare in caso di sospetto deepfake?
Se dovessi imbatterti in un video sospetto, segnala immediatamente la cosa alla piattaforma su cui è stato pubblicato e alle autorità competenti.
L’episodio di Nino D’Angelo è un campanello d’allarme sulla necessità di sviluppare strumenti sempre più efficaci per contrastare la diffusione di contenuti falsi generati dall’intelligenza artificiale. È fondamentale che ognuno di noi sia consapevole di questa minaccia e adotti comportamenti responsabili per evitare di diffondere notizie false.