mercoledì, Ottobre 9, 2024
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Paradosso Turris tra promesse, bugie, bonifici e Tribunale

Paradosso Turris: ci sono due patron. Da un lato Antonio Colantonio e dall’altro Francesco Guardascione. Nonostante l’annuncio che tutto fosse concluso diramato dal club corallino, la vicenda, grottesca, è destinata a concludersi nelle aule di tribunale. Da un lato il presidente degli ultimi 7 anni che ha ceduto la maggioranza e che non ha visto sul conto del club il bonifico di 350mila euro per le quote cedute. Dall’altro il CEO della Holding Maraja che dice di aver regolarmente acquistato. Nel mezzo, come al solito, i tifosi della Turris ormai in balìa delle onde societarie e nonostante a Torre del Greco il mare sia casa, quelle che sbattono contro i muri del Liguori sanno di tsunami. 

Guardascione parla al quotidiano Il Mattino di atto di compravendita legale. Che già è stato disposto un bonifico di 350mila euro a corredo di altri 850mila da versare. Una Turris venduta a un milione e 200mila euro. I nomi che avrebbe portato Guardascione, secondo anche quando detto da Colantonio ai tifosi, erano altisonanti. Serse Cosmi come allenatore e Mario Balotelli come attaccante. Per ora, però, ci sono state solo cessioni nel club corallino con due patron.

Antonio Colantonio non ha voluto sbarazzarsi della Turris. Almeno è questa la sensazione. Se avesse voluto farlo, avrebbe lasciato alla Holding Maraja la capacità di operare, tirandosi indietro. Invece, una volta che si è accorto che i bonifici non erano stati coperti, è ritornato sui suoi passi. Di certo, non è un problema di chi vende nel calcio, ma di chi acquista che potrebbe ritrovare un valore patrimoniale inferiore o deturpato rispetto a quanto pagato.

Sembra un po’ ciò che avvenne nell’estate del 2001, quando alle porte di Savoia, Sorrento e Juve Stabia si presentò Antonino Pane. Non stiamo dicendo che Guardascione lo sia, perché saranno i giudici a stabilire se la cessione del club sia regolare o meno. Alla fine, quell’anno, sparì il club di Torre Annunziata, mentre la squadra stabiese ripartì dalla terza categoria per non perdere soldi di calciatori che aveva già venduto. Si salvò il Sorrento che, quel Pane, già lo conosceva. Poi ci furono Isernia e le vicende giudiziarie della Sampdoria a riportarlo agli onori della cronaca. Quello che stanno vivendo a Torre del Greco sembra un film già visto. Stavolta, però, è paradosso Turris.

Luigi Capasso
Luigi Capassohttp://www.bnitalia.it
Luigi Capasso, Direttore Responsabile di BNItalia, è un giornalista professionista. Ha iniziato come giornalista sportivo creando il sito Resport. Successivamente, è stato direttore di un quotidiano cartaceo e di diversi quotidiani on line. Conduttore e ospite televisivo, ha anche collaborato con diversi quotidiani nazionali.

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