Parco Pellegrini a Boscoreale: cosa c’è dietro le liti. C’eravamo tanto amati… poi sono arrivate le regole. Così, il parco pubblico di Pellegrini diventa di nuovo oggetto di scontro politico. Prima era il tallone d’Achille di Diplomatico, adesso come una sorta di legge del contrappasso rischia di diventare una spina nel fianco dell’assessore Gennaro Langella. Almeno dallo scontro social con Maria Di Palma presidente dell’associazione “dPM – ragazzi di periferia”. Su Facebook non se le sono mandate a dire. Anzi, c’è stato anche l’intervento pungente di Umberto Cirillo, consigliere di opposizione, con una stoccatina a Langella.
Tutto è nato dalla comunicazione del Comune (comunicata come e a chi?) nella quale si annunciava che i parchi cittadini restavano aperti tutti i giorni dalle 8 alle 13:30 e il martedì e giovedì dalle 14:30 alle 17:30. Aggiungendo, anche, la minaccia di chiusura di tutti i parchi. Ciò in presenza di atti vandalici e disturbo della quiete pubblica con firma in calce del primo cittadino Pasquale Di Lauro. (Per la cronaca, alle 00:23 del Primo Maggio c’erano fuochi d’artificio in via STE Cirillo, non disturbavano?).
Cosa c’è dietro la storia del parco Pellegrini di Boscoreale e perché si è arrivati allo scontro? La mancanza della proroga della convenzione, con il parco pubblico Pellegrini affidato in passato alla parrocchia Sant’Anna a Pellegrini, che a sua volta aveva affidato la gestione a i Ragazzi di Periferia, è il motivo cardine della lite. Nelle scorse settimane sono intervenuti i vigili urbani del comandante Giovanni Sansone in quanto bisognava rimuovere le casette. Quelle destinate lo scorso Natale al parco, ma che non venivano liberate nonostante i solleciti dell’ufficio patrimonio. Casette mai regalate dal Comune come risulta anche da vecchi articoli di stampa.
Così, c’è stata la rimozione coatta per portarle via, con gli oggetti che erano all’interno lasciati nel parco. Casette che gestivano i “dPM ragazzi di periferia” ma le quali, insieme ad altre cose per l’intrattenimento di grandi e bambini, non erano affatto regalate all’associazione. Probabilmente, a far scattare il mancato rinnovo della convenzione per l’affidamento, non c’è solo la partenza dei lavori per la costruzione di una scuola nel parco, con i fondi già assegnati. Bensì, alcune lamentele che avrebbero parlato anche di un falò fatto da sconosciuti all’interno del parco in occasione di Sant’Antonio.
Inevitabile, quindi, che l’amministrazione guidata da Pasquale Di Lauro abbia voluto mettere delle regole. Com’è giusto che sia.
Resta, però, la polemica. Gennaro Langella ha pubblicato una foto del parco aperto il Primo Maggio ma deserto. Lo ha fatto all’indomani di una foto pubblicata il giorno prima da Maria Di Palma con il parco chiuso e i ragazzi fuori. Niente paura, quindi, la guerra è ricominciata e non è difficile immaginare il sorriso sul volto di Diplomatico. Anche se, ben informati, ci raccontano della presidentessa Maria Di Palma alquanto adirata nei giorni scorsi nei confronti dell’attuale sindaco Pasquale Di Lauro con i toni che non sono stati di certo pacati.