Paura e poi cuore con poche idee: Napoli ko con il Milan. Niente da fare. Il Napoli non riesce a dare continuità al successo contro il Verona e perde in casa di un Milan che mostra tanti limiti in difesa, ma trova il gol decisivo (1-0) con Thao Hernandez. Così, i rossoneri mettono le mani sul terzo posto e al Napoli di Mazzarri non resta che fare la corsa all’Atalanta che ha comunque 7 punti di vantaggio con una manciata di squadre nel mezzo.
Difesa in bambola e Theo festeggia
Il Milan è sorpreso, non si aspetta un Napoli che punta a fare la partita, a giocare. Mazzarri ritorna alla difesa a tre e il suo 3-5-1-1 sembra funzionare. Simeone va anche vicino al gol, ma quando arriva il blackout difensivo c’è poco da fare. E purtroppo per gli azzurri, quello arriva al 25’. Theo Hernandez fa partire e chiude con un gol l’azione e va a bruciare sulla corsa Lobotka dopo l’assist di Leao che lo lancia nello spazio. Il tocco sul primo palo con la difesa fuori causa diventa un gioco da ragazzi.
La partita cambia
Segnata la rete del vantaggio, il Milan diventa padrone del campo con il Napoli che strada facendo si eclissa. la squadra di Mazzarri, già sotto di un gol, appare quasi preoccupata più di subire la seconda rete. La reazione è quasi assente, insomma. Non c’è mai una manovra “pulita” del napoli per creare pericoli e l’unico che prova ad accendere la luce è Kvaratskhelia, che saltato il primo uomo in alcuni casi non sa più a chi dare il pallone perché manca un movimento proprio in funzione della palla da parte di tutta la squadra.
Cercasi svolta
Mazzarri nella ripresa si ripresenta con Politano al posto di Ostigard, passando al 4-3-3. Ma l’inizio è sempre di marca rossonera, con Florenzi che mette i brividi a Gollini. Inguardabile invece la conclusione di Leao dal limite. Il Napoli soffre troppo nelle triangolazioni rossonere, la squadra azzurra è sempre in ritardo. La cosa migliore per il Napoli la fa… Bennacer. Errore in disimpegno e Simeone va alla conclusione di poco alta. E Mazzarri si affida a Raspadori, ma l’occasione migliore arriva da un tiro a giro di Politano. Napoli che cresce, schiaccia un po’ la squadra di Pioli, ma un contropiede di Leao fa tremare Gollini.
Mossa della disperazione
Con Olivera e Lindstrom, Mazzarri cerca la mossa della disperazione, passando al 4-4-2. Il Napoli spinge, è un assalto con raddoppi sugli esterni per creare la superiorità sulle fasce. Un assalto che produce tanta voglia di rimettere in piedi la partita, però Maignan fa da spettatore fino alla conclusione di Di Lorenzo preceduta da un autopalo di Simic su cross di Lindstrom. Così, si arriva al triplice fischio con il Milan che si porta a casa i tre punti. Paura e poi cuore non bastano al Napoli.
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