Avevano in casa una pistola e machete. Per questo motivo due persone, di 41 e 31 anni, arrestate dai carabinieri della sezione radiomobile e operativa di Castellammare di Stabia.
Durante una perquisizione domiciliare e personale trovati in possesso di una pistola calibro 8, 7 munizioni calibro 6,35 mm e un machete di quasi 30 centimetri.
Le armi sottoposte ad accertamenti balistici e dattiloscopici per verificare se siano state utilizzate in fatti di sangue. I due arrestati portati in carcere, in attesa di giudizio che dovranno spiegare perché avevano pistola e machete in casa.
Continua quindi il sequestro di armi negli ultimi mesi a Castellammare di Stabia. Poco tempo fa furono ritrovate su un garage a rione Moscarella una serie di armi nascoste in un borsone. I militari li sequestrarono su una tettoia. Una stretta nei confronti della criminalità anche dopo l’omicidio di Alfonso Fontana che ha sconvolto Castellammare di Stabia in questo inizio anno. L’ipotesi del movente, quella del furto a casa della figlia del presunto assassino, Catello Martino detto ‘o puparuolo, ha lasciato sconvolti per la modalità di vendetta. E pare che i soldi fossero del clan D’Alessandro. Inoltre, la diffusione del video dell’omicidio, avvenuto a Torre Annunziata, ha mostrato la cruenza con cui si muovono gli uomini di camorra.