Quattro anni dopo la Juve Stabia si riprende la Serie B. L’8 aprile 2024 alle 22:28 Castellammare riporta la sua squadra nel campionato cadetto, per la terza volta in 13 anni. A Benevento le Vespe pareggiano 0-0 e conquistano matematicamente la promozione in categoria superiore. Al Vigorito solo una parte del popolo stabiese, ma la grande festa ci sarà nella notte a Castellammare di Stabia al Romeo Menti, quando la squadra arriverà da Benevento.
Un trionfo che nasce da lontano. Dalla politica di risanamento dei conti in società, ma soprattutto dalle idee del giovane direttore sportivo Matteo Lovisa. Idee che si sono concretizzate con la costruzione di una squadra costata poco o nulla, ma che è nata già affiatata sotto certi aspetti. Ad esempio, Bellich e Bachini, la coppia di centrali difensivi più forte del campionato, avevano già giocato insieme con la Lucchese. Invece, a centrocampo Buglio e Leone già si conoscevano, reduci dall’esperienza al Siena con Pagliuca. Infine, il colpaccio Adorante sul mercato di riparazione, preso dalla Triestina per completare un organico a cui mancava solo la ciliegina sulla torta.
Entusiasmo per il presidente Andrea Langella. “Ora siamo appagati, è stato un anno di grandi sacrifici ma devo dire grazie a tutti. Grandissimi dirigenti, un grandissimo allenatore e una grandissima squadra”. Matteo Lovisa, direttore sportivo dei miracoli, a 28 anni mette la medaglia sul petto, meritatissima. “Abbiamo avuto il coraggio di cambiare 25 elementi su 28”. Un coraggio che è stato premiato nella notte di Benevento, solo l’atto finale di una cavalcata che ha visto le Vespe in vetta al campionato fin dalla settima giornata. Quattro anni dopo la Juve Stabia in B.