Reddito a 285 immigrati: 6 arresti. Ha consentito di scoprire l’indebita percezione da parte di 285 extracomunitari del reddito di cittadinanza, per un importo di oltre 2,3 milioni di euro, l’indagine del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli che coordinato dalla Procura partenopea (pm Luigi Landolfi) oggi ha notificato sei arresti – quattro in carcere e due ai domiciliari – ad altrettanti presunti appartenenti a un’associazione a delinquere con base nel capoluogo partenopeo.
I reati contestati sono, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, usura, estorsione, abusiva attività finanziaria e autoriciclaggio.
Le persone che beneficiavano del reddito avrebbero dichiarato falsamente di risiedere in Italia da almeno dieci anni.
Eseguivano acquisti simulati di alimenti con le carte Postepay e si poi facevano restituire la somma pagata in contanti: alla banda di truffatori spettava una quota variabile tra 10 e 20 per cento.
Il meccanismo prevedeva l’uso di fatture false emesse da una società in realtà non operativa.
I proventi di questi illeciti, poi utilizzati per l’acquisto di immobili da intestare alle rispettive mogli. Una vera banda che dava reddito a 285 immigrati, ma sono scattati 6 arresti da parte della Guardia di Finanza che hanno fermato il sistema.