Riforma Isee a tutela delle famiglie italiane. In seguito agli esiti delle dichiarazioni Isee 2024 il governo sta valutando una riforma per il calcolo della situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie italiane.
L’obiettivo è riscrivere alcune delle regole alla base della compilazione della DSU e del successivo calcolo ISEE che, ad oggi, presentano alcune criticità di rilievo, ultima delle quali l’inclusione dell’assegno unico tra le somme da dichiarare.
Al centro le famiglie
Diverse le criticità dello strumento che apre le porte di numerose agevolazioni e bonus per le famiglie. Quest’anno le regole di calcolo hanno fotografato in maniera errata la reale situazione reddituale e patrimoniale del dichiarante. Risulta quindi necessaria una riforma dell’Isee a tutela dei cittadini.
Al centro del piano di riforma dell’ISEE vi sono le famiglie, per le quali il nuovo anno si è aperto con la sorpresa del debutto nell’attestazione dell’assegno unico. Quest’anno, infatti, il calcolo ISEE fa riferimento alla situazione reddituale del 2022 e quindi all’anno in cui è entrata in vigore a regime la nuova prestazione per i figli a carico, che pertanto va a influire sulla determinazione della condizione reddituale e patrimoniale delle famiglie.
A differenza di quanto previsto per gli assegni familiari quindi, l’AUU pur essendo esente Irpef è incluso nel calcolo dell’Isee, il cui valore sale conseguentemente e comporta il venir meno del diritto ad ulteriori agevolazioni e prestazioni agevolate.
Riforma Isee: gli obiettivi del Governo
“L’obiettivo del Governo è quindi migliorare l’attuale struttura dell’ISEE, in particolare sul fronte delle regole che, attualmente, impattano negativamente sulla vita delle famiglie”. A dichiararlo la Viceministra del Lavoro, Maria Teresa Bellucci, dopo l’incontro del 14 febbraio 2024 con il Forum delle associazioni familiari.
Il tema sarà al centro di un tavolo di lavoro interministeriale tra Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia e, tra i correttivi all’esame, c’è l’esclusione dal calcolo dell’ISEE dell’assegno unico. Ma anche la revisione delle regole in merito alla valorizzazione della prima casa nel calcolo della componente patrimoniale del nucleo familiare.
Non c’è però solo l’assegno unico tra le criticità sulle quali si confronteranno Ministero del Lavoro e MEF. Al centro del progetto di riforma dell’Isee anche l’impatto della prima casa nel calcolo e quindi della condizione patrimoniale del nucleo familiare. L’obiettivo è costruire uno strumento che sia in grado di indicare in misura più accurata la reale condizione delle famiglie, ma la strada da fare sembra ancora lunga.