Scarcerati i protagonisti della lite a Ercolano. Il Tribunale di Napoli ha disposto la scarcerazione per i fratelli Ernesto e Mario Sepe, e loro padre Giovanni Sepe. I tre furono arrestati per il tentato omicidio di Pasquale Di Dato. Quest’ultimo fu accoltellato e preso a martellate al culmine di una lite scoppiata a Ercolano, in provincia di Napoli. L’episodio, che sconvolse la cittadina vesuviana per la sua violenza, avvenne nel tardo pomeriggio del 12 agosto 2023.
I Sepe (difesi dagli avvocati Davide Fico e Andrea Scardamaglio), secondo quanto accertato dai carabinieri, affrontarono Di Dato per dirimere dissapori innescati qualche giorno prima dell’aggressione da futili motivi. Una vendetta dopo una discussione, insomma. Una vera e propria spedizione punitiva per farsi giustizia nei confronti di Di Dato.
La vittima fu colpita con un coltello e con un martello e finì all’ospedale Maresca di Torre Del Greco (Napoli) dove i sanitari le diagnosticarono ferite al torace (inferte con il coltello) e alla testa (provocate con i colpi inferti con il martello).
Nei confronti dei due fratelli la misura cautelare dei domiciliari venne disposta qualche giorno dopo l’aggressione, precisamente il 16 agosto 2023, quando furono individuati come responsabili dell’aggressione.
A Giovanni Sepe, invece, il provvedimento venne notificato il 25 novembre dello stesso anno. Per ora sono stati scarcerati i protagonisti della lite ad Ercolano.