NAPOLI – Una forte scossa di terremoto ha colpito oggi, lunedì 13 maggio, l’area dei Campi Flegrei, con epicentro localizzato in mare, nei pressi della costa a ovest del Rione Terra di Pozzuoli. Il sisma principale, registrato alle ore 12:07, ha raggiunto una magnitudo di 4.4 secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ed è stato avvertito in maniera netta in tutta l’area flegrea e in buona parte della città di Napoli.
La scossa è stata preceduta da un evento sismico minore di magnitudo 2.1, e successivamente è stata seguita da altre cinque scosse: la più intensa, di magnitudo 3.5, è avvenuta alle ore 12:22. In totale, nel giro di appena 28 minuti, sono stati registrati sette eventi sismici. Tutti i terremoti si sono verificati a una profondità di circa 2,7 km, zona che – secondo l’INGV – sta registrando un’attività crescente a livello energetico.
L’evento ha generato panico tra la popolazione. A Pozzuoli e negli altri Comuni flegrei, centinaia di persone sono scese in strada, spaventate dall’intensità del sisma. Il terremoto è stato percepito chiaramente anche nei quartieri occidentali di Napoli, fino ai piani bassi delle abitazioni.
Nel quartiere di Fuorigrotta, le sedi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, comprese quelle tra Piazzale Tecchio e via Claudio, sono state evacuate per motivi precauzionali. In corso verifiche da parte dei tecnici dell’Ateneo per accertare eventuali danni strutturali. Solo dopo il completamento dei controlli visivi si deciderà se riprendere le attività didattiche.
Evacuazioni sono state effettuate anche in numerose scuole, sia nei Comuni dei Campi Flegrei che nella città di Napoli. Tra queste, la scuola dell’infanzia e primaria “Madonna Assunta”, situata in via Napoli, al confine tra il capoluogo partenopeo e Pozzuoli. Centinaia di bambini sono stati accompagnati nei giardini antistanti il complesso scolastico, in attesa dell’arrivo dei genitori. Le operazioni si sono svolte con ordine, senza criticità.
Sul fronte della mobilità, dalle 12:10 è stata sospesa in via precauzionale la circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, per consentire le verifiche di stabilità delle linee da parte dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. L’intervento è tuttora in corso.
A Palazzo di Governo, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi per fare il punto sull’emergenza. Attivo un monitoraggio costante dell’area da parte della Prefettura, in collaborazione con i Comuni coinvolti e le forze dell’ordine. Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha convocato a Roma per il pomeriggio un vertice con i capi dipartimento di Protezione Civile e Casa Italia per un aggiornamento tecnico e una valutazione delle misure di sicurezza da adottare nell’area.
Secondo Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’INGV, “il terremoto di magnitudo 4.4 fa parte di uno sciame sismico iniziato pochi istanti prima”. L’esperta ha aggiunto che “il sollevamento del suolo nelle ultime settimane è stato stimato intorno a 1,5 centimetri. Non è stato osservato, al momento, un incremento nella velocità di sollevamento, ma serviranno ulteriori ore per una valutazione più precisa”.
Al momento non si segnalano danni a cose o persone, ma la paura tra la popolazione resta alta, anche alla luce del persistente fenomeno del bradisismo che da anni interessa la zona flegrea. Le autorità invitano i cittadini alla calma e a seguire le indicazioni della Protezione Civile.
Intanto, l’attenzione resta altissima: i tecnici dell’INGV e i funzionari delle istituzioni locali proseguono con i controlli e il monitoraggio costante dell’area. In molti, tra i residenti di Pozzuoli e dei quartieri occidentali di Napoli, temono nuovi eventi sismici. Le autorità hanno predisposto un rafforzamento dei presidi di sicurezza e sono pronti a intervenire con ulteriori misure in caso di necessità.
L’area dei Campi Flegrei, storicamente soggetta a fenomeni di sollevamento del suolo e attività sismica, resta dunque sotto stretta osservazione.