Tentato omicidio Mancini: i nomi degli arrestati. Per il tentato omicidio di Luigi Mancini, stamattina la Dda di Napoli ha emesso un decreto nei confronti di 5 persone, tra queste due 18enni. A finire in manette sono:
- Francesco Langella,
- Luigi Guida,
- Antonio Veropalumbo,
- Alessio Amarante
- Francesco Cherillo.
A catturare le immagini del gruppo di fuoco le telecamere di videosorveglianza dislocate in zona.
Non sono ancora chiare le motivazioni della spedizione punitiva. Pare però che all’origine di tutto ci sia una lite tra la vittima e ‘il cantante’. In seguito alle intercettazioni telefoniche del Mancini, ormai ferito, avrebbe fatto il nome di Francesco Langella. Il soprannome di Langella è appunto ‘il cantante’.
La spedizione punitiva
Luigi Mancini rimase vittima dell’agguato lo scorso 12 novembre, alle ore 13. La vittima si trovava all’esterno del bar L’Angolo del Caffè, al corso Vittorio Emanuele III (nella zona Sud della città) e via Fontana.
Il decreto di fermo che ha portato all’ arresto dei 5 indiziati è stato emesso dalla DDA di Napoli, ed è arrivato dopo appena due mesi di indagini.
Luigi Mancini, con precedenti per droga, fu poi trasportato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. La vittima, 42 anni, fu poi interrogata per scoprire le dinamiche dell’agguato. Fu anche trovato un bossolo in via Magnolia, uno dei vicoli della zona, che è stato collegato al tentato omicidio dell’uomo originario di Torre Annunziata.
Tentato omicidio Mancini: i nomi degli arrestati
Un lavoro certosino quello del poliziotti che sono riusciti a risalire ai presunti autori dell’agguato e al successivo arresto, anche attraverso gli interrogatori alla vittima.
Secondo le ricostruzioni, due dei 5 uomini coinvolti erano in sella a uno scooter, quando si avvicinarono alla vittima per colpirlo. Tre colpi, uno solo dei quali andò a segno, in pieno giorno. Un bossolo fu trovato in via Magnolia ed è stato collegato al tentato omicidio di Luigi Mancini.
Aggiornamento
Secondo il giudice Maria Concetta Criscuolo del Tribunale di Torre Annunziata non si tratta di tentato omicidio. Scarcerati il 17 febbraio Francesco Cherillo e Alessio Amarante. Francesco Langella, Luigi Guida e Antonio Veropalumbo restano detenuti per detenzione e porto d’arma da fuoco. Non sussiste pericolo di fuga. Il Pm Valentina Sincero ha applicata la misura della custodia cautelare in carcere per i tre giovani torresi.