sabato, Ottobre 5, 2024
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Trapianto multiorgano: salvate 6 persone

Trapianto multiorgano: salvate 6 persone. La generosità di Chiara ha restituito la vita a sei persone. In vita la donna aveva espresso il desiderio di donare i propri organi. Un trapianto multiorgano reso possibile da un eccezionale prelievo di organi effettuato all’ospedale del Mare di Napoli cui hanno preso parte chirurghi provenienti da tutta Italia.

Nel dettaglio i familiari hanno esaudito il desiderio di Chiara e autorizzato il prelievo di fegato, cuore, reni e cornee.
La donna, 57 anni, colpita da una devastante emorragia cerebrale, era ricoverata nella Uoc di Anestesia e Rianimazione. Vani sono risultati, purtroppo, i tentativi e gli sforzi dei medici e di tutta l’equipe infermieristica di salvarle la vita.
Subito dopo il decesso si è riunito il collegio medico che ha certificato la morte della 57enne.
L’intervento di prelievo degli organi è stato eseguito in collaborazione con chirurghi provenienti dalle regioni di tutta la penisola. Regioni nelle quai risultavano in lista d’attesa persone i cui organi erano compatibili con quelli di Chiara.
Un lavoro di squadra, andato avanti per tutta la notte, gestito dal coordinatore presidiale Trapianti d’organo Pasquale De Rosa, dall’anestesista Sisto Adiletta della Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione diretta da Ciro Fittipaldi con il costante supporto del Centro regionale trapianti.

Trapianto multiorgano: l’importanza della donazione

Ogni anno, grazie al trapianto, migliaia di persone trovano una cura efficace e tornano a una vita piena. Chi ha ricevuto un trapianto può riprendere la propria vita, tornare al lavoro, fare sport e avere figli.

La donazione di organi e tessuti può avvenire soltanto in seguito a diagnosi di morte, accertata con criteri neurologici o cardiaci, e se il defunto ha espresso in vita la volontà di diventare donatore attraverso uno dei modi previsti dalla legge. Nel caso in cui la persona non si fosse espressa in vita, la donazione può avvenire solo se i familiari aventi diritto (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) non si oppongono.

Per dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti si può scegliere tra le seguenti modalità:

  • Comune: firmando il modulo per la dichiarazione di volontà al rilascio o al rinnovo della carta d’identità (in questo video sono disponibili maggiori informazioni)
  • Aido – Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, utilizzando una di queste opzioni:
    • online, se si è in possesso della SPID o della firma digitale
    • presso una delle sedi dell’associazione
  • Asl di riferimento, firmando il modulo per l’espressione di volontà: 
  • Tesserino del CNT o Tesserino Blu del Ministero della Salute, oppure una delle donor card distribuite dalle associazioni di settore; in questo caso è necessario compilare, firmare, stampare la tessera e conservarla tra i propri documenti personali. Inoltre è opportuno comunicare la propria decisione ai familiari
  • Foglio bianco: riportare i propri dati, la volontà sulla donazione, data di sottoscrizione e firma; anche in questo caso è necessario custodire questa dichiarazione tra i propri documenti personali

Questi modi sono tutti pienamente validi ai sensi di legge. La dichiarazione resa al COMUNE, all’AIDO e all’ASL è registrata nel Sistema Informativo Trapianti e consultabile dai medici per verificare, in caso di necessità, l’esistenza di un’espressione di volontà sulla donazione.

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