Tre arresti per gli scontri dopo Turris – Messina. Per gli ultras violenti niente scampo e dopo l’identificazione sono scattate le manette. Il Tribunale di Torre Annunziata (giudice Ernesto Aghina) a fronte della richiesta dei domiciliari formulati dalla Procura ha disposto, però, l’obbligo di firma per due dei tre ultras della Turris (difesi dall’avvocato Emilio Coppola). I facinorosi, ieri arrestati in differita con l’accusa di avere preso parte agli scontri tra tifosi e forze dell’ordine. Incidenti scoppiati dopo l’incontro di calcio tra la Turris e il Messina (di serie C, finita 2-2) dello scorso 27 gennaio.
Per un altro tifoso, anch’egli arrestato in differita, la misura cautelare (per un quarto ultrà minorenne si sta procedendo separatamente). Il giudice non ha convalidato il provvedimento relativamente alla contestazione del ferimento di quattro carabinieri e al danneggiamento di un’auto di servizio.
L’autorità giudiziaria ha ritenuto però sussistente l’uso illegale di materiale pirotecnico e per questo motivo il processo con rito direttissimo proseguirà sempre a Torre Annunziata, il prossimo 19 febbraio.
Ovviamente è un’accusa di minore entità, ma ciò non escluderà una condanna. Per gli ultras coinvolti sicuramente arriverà il Daspo. Già la prossima settimana potrebbe essere notificato loro il provvedimento di divieto di andare allo stadio. Non potranno partecipare neanche ad altre manifestazioni sportive.
Gli ultras, in occasione delle partite della Turris, dovranno recarsi in un posto di polizia e firmare, dimostrando che non sono allo stadio. E’ la misura minima che viene adottata in Italia per i tifosi violenti. Sono ore di fuoco, insomma, per la tifoseria di Torre del Greco. Ieri notte c’è stato il passaggio delle quote di maggioranza da Colantonio a Guardascione. Una holding controllerà il club corallino dopo aver fallito la scalata alla Ternana, in Italia. Intorno al futuro della Turris, insomma, ci sono tanti interrogativi. Primo fra tutti la capacità che può avere la squadra a conquistare la salvezza nel campionato di serie C. Tre arresti per gli scontri dopo Turris – Messina sono comunque un duro colpo, ma è la dimostrazione che non c’è spazio per i violenti.